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mercoledì 29 luglio 2015

DOMENICA 2 AGOSTO 2015, MUSEI GRATIS PER TUTTI


L’iniziativa ministeriale #DomenicalMuseo, prevede la gratuità di tutti i musei e le aree archeologiche nella prima domenica del mese. 

E' l'applicazione della norma del decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio 2014, che stabilisce che ogni prima domenica del mese non si paga il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali.
"Ogni prima domenica del mese è una giornata di festa, i musei che aderiscono crescono, spero che aderiranno anche i musei privati, per far diventare davvero questa iniziativa una formidabile occasione di legame fra i musei e il loro territorio"
Così il ministro Franceschini ha rivolto un appello ai privati ad aderire all'iniziativa dell'ingresso gratuito della prima domenica di ogni mese, commentando il successo di Pasqua. (fonte dati: ANSA)

Riapre la Basilica degli scavi di Pompei dopo i restauri del Grande Progetto


Torna visitabile da domani la Basilica degli scavi di Pompei, a conclusione degli interventi di messa in sicurezza previsti dal Grande Progetto Pompei che stanno interessando tutta la Regio VIII, circostante l’edificio. Gli interventi hanno interessato in particolare gli intonaci e le colonne in laterizio della Basilica, dove erano evidenti lacune e perdita di materiale.

Si è, dunque, proceduto ad azioni di integrazione muraria e stilatura dei giunti delle colonne, stuccatura delle crepe e riadesione di intonaco. 
L’obbiettivo degli interventi è stato soprattutto quello di procedere alla ricomposizione delle parti consunte, utilizzando materiale a ridottissimo impatto, come nel caso dei gradini di accesso all’edificio, ricomposti con malta a base di calce.

Si tratta di un ulteriore intervento del Grande Progetto Pompei che che consente la restituzione ai visitatori di un importante edificio pubblico, tappa obbligata nei principali itinerari di visita al sito archeolologico.

La Basilica, destinata all'amministrazione della giustizia e alle contrattazioni economiche, fu costruita nella seconda metà del II sec. a.C., nell'ambito del progetto generale di monumentalizzazione della città.

Il sontuoso edificio presenta pianta rettangolare, a 3 navate, con copertura a doppio spiovente retta dalle colonne centrali e dalle semicolonne della parte superiore delle pareti, dove restano decorazioni in 'primo stile'. Sul fondo è il Tribunal, raggiungibile con scale di legno, dove sedevano i magistrati. 
L’ingresso al pubblico sarà possibile esclusivamente dall’acceso laterale dell’edificio, posto su via Marina.

martedì 28 luglio 2015

La Divina Bellezza - Discovering Siena


La Divina Bellezza – Discovering Siena è una esperienza visiva in 5 atti che permetterà di ripercorrere la storia di un luogo unico al mondo, ma soprattutto di conoscere la storia del Duomo e del Duomo Nuovo, un’occasione per raccontare l’intera città, i suoi luoghi, la sua gente, la sua storia. 
Un evento che punta alla spettacolarizzazione dell’arte per trasmettere valori, messaggi e rievocazioni storiche e che rappresenta una tendenza a livello mondiale: quella di far vivere i monumenti, raccontarne la storia e l’identità. Un mix tra poesia visiva e racconto pensato per un pubblico italiano e straniero, un motivo in più per fermarsi a Siena. 
La manifestazione sarà in programma tutti i giorni della settimana, in più lingue, da luglio a settembre, con due proiezioni per sera, dopo il tramonto. 
Oltre al grande valore artistico e culturale, l’auspicio è che tale iniziativa possa incidere sensibilmente sull’indotto turistico della città, in termini di aumento dei tempi di permanenza nelle strutture ricettive, ed  incentivare un maggiore afflusso presso i musei cittadini per i quali verranno attivate operazioni di co-marketing. 
"Come il progetto del Duomo Nuovo è il simbolo tangibile dell’operosità, della ricchezza e del valore di Siena – afferma il Sindaco di Siena Bruno Valentini - così questo spettacolo è un segnale della vivacità della città che si arricchisce di proposte culturali innovative. Certamente questa iniziativa costituisce una preziosa occasione per valorizzare e comunicare Siena e i sui capolavori artistici, custoditi nella Cattedrale e nei musei cittadini, permettendo ai partecipanti di scoprire o approfondire la storia e le tradizioni della città, attraverso una modalità affascinante e coinvolgente. L’evento serale dell’estate senese potrà, inoltre, contribuire positivamente all’economia del territorio, in termini di aumento della permanenza in città dei visitatori anche nelle fasce orarie notturne, con la relativa fruizione dei servizi alberghieri, di ristorazione e commerciali".afferma Gian Franco Indrizzi, Rettore Opera della Metropolitana di Siena - rappresenta una imperdibile occasione per raccontare alla città in un modo nuovo e insolito i suoi luoghi, la sua storia e i suoi capolavori artistici, con particolare riguardo al Complesso Museale della Cattedrale di Siena, mettendo in luce lo straordinario progetto del Duomo Nuovo e il suo legame con la comunità. Opera della Metropolitana con questo spettacolo desidera offrire ai visitatori la possibilità di ampliare la propria esperienza a contatto con le opere d’arte, in una maniera innovativa, originale e di altissimo valore storico-culturale". 
"Siamo molto contenti di avere la possibilità di esprimere il meglio della nostra creatività in una delle più affascinanti città della Toscana e dell’Italia", dichiara Beppe Costa, Amministratore Delegato di IEN - Italian Entertainment Network, una holding che racchiude sotto di se le migliori eccellenze nel settore della produzione, dell’entertainment culturale, della creatività e degli eventi. 
Un progetto che mette a fattor comune la creatività, l’internazionalità e la capacità produttiva del brand Filmmaster con l’eccellenza nella gestione delle attività museali e culturali di Opera Civita che a Siena è concessionaria di Opera della Metropolitana. 
"La Divina Bellezza – Discovering Siena, racconta Alfredo Accatino, Direttore Creativo di Filmmaster Events ed uno dei più noti e premiati creativi italiani - è un progetto di respiro internazionale, che permetterà di rendere visibile l’invisibile e di rivivere non solo la storia di Siena e del Duomo, ma lo spirito e l’anima di una intera città. Per fare questo ho voluto coinvolgere il meglio della tecnologia immersiva a livello internazionale, con la regia visiva di Romain Sabella e l’art direction di Charles Darby, mago del matt painting per film come Matrix, Harry Potter, Titanic".

Info:

Due spettacoli di 30 minuti circa a partire dalle 21.30
Informazioni
Tel. 0577-286300

Biglietto
€ 13.00 biglietto intero
Ai cittadini senesi verranno riservate politiche tariffarie speciali
Saranno previste attività di co-marketing con i musei della città

domenica 19 luglio 2015

Toscana: 2,5 milioni per il patrimonio culturale


Oltre 2,5 milioni di euro di investimenti nel patrimonio culturale della Toscana nel 2015. E' quanto prevede il piano del ministero dei Beni e delle Attività Culturali con il Programma ordinario dei lavori pubblici per il 2015. 
Complessivamente sono 61 gli interventi di manutenzione, restauro, messa in sicurezza, valorizzazione di aree archeologiche, musei, monumenti e opere d'arte. 
Si tratta, esattamente, di 246.762,78 euro per 13 interventi di restauro, riallestimento, manutenzione, climatizzazione e messa in sicurezza nei Poli Museali. 
Ci sono invece 643.853,10 euro per 16 interventi di verifica sismica, ripristino, manutenzione, messa in sicurezza nel settore Belle Arti e Paesaggio e 630.000 euro per 10 interventi di scavo, indagine, catalogazione, messa in sicurezza e restauro nel settore Archeologia. 
"Le risorse del Piano ordinario dei Lavori Pubblici - ha dichiarato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini - permettono una prima, importante serie di interventi capillari e diffusi su tutto il territorio nazionale per la tutela del patrimonio culturale. Un Piano che presto verrà arricchito e integrato con altri interventi per la tutela resi possibili da ulteriori risorse disponibili".
Altri 8 interventi riguardano l'impiantistica, ristrutturazione, restauro del patrimonio librario e digitalizzazione delle collezioni nelle Biblioteche, e 6 quelli di catalogazione, conservazione dei fondi, impiantistica nel settore degli Archivi e 8 interventi all'Opificio delle Pietre Dure. 
Quanto agli interventi sul patrimonio toscano, riguardano, nella provincia di Firenze la sede e il centro di restauro della Soprintendenza archeologica della Toscana, il complesso di Monteolivero e chiesa di San Bartolomeo, Palazzo Pitti, il Museo Stibbert, la biblioteca Medicea Laurenziana, la biblioteca Ricciardiana, la biblioteca Mauricelliana, il giardino della Villa di Castello, il Museo di San Marco, la Villa Medicea di Cerreto Guidi, la Villa Medicea della Petraia, l'Opificio delle Pietre Dure e la sede dell'archivio di Stato.
Altri interventi sono previsti nelle provincie di Siena come l'archeologico nazionale e le necropoli di Chiusi. In quella di Grosseto l'antiquarium nazionale di Cosa, nella provincia di Pisa palazzo Toscanelli sede dell'archivio di Stato. 
Interventi anche nella provincia di Prato come la sede dell'archivio di Stato, in provincia di Arezzo l'abazia di Soffena a Castelfranco di Sopra, la Basilica di San Francesco, il museo civico di San Sepolcro e infine in provincia di Lucca alla Manifattura Tabacchi sede della Soprintendenza e alla sede dell'archivio di Stato.

martedì 14 luglio 2015

I 'Tesori della Cina Imperiale' a Roma


Dalla nascita allo sviluppo della civiltà cinese nei secoli intercorsi tra i regni della dinastia Han e Tang, un suggestivo percorso che offre un'occasione per scoprire la vita quotidiana, gli usi, la cultura, la spiritualità e l'arte dell'Impero Cinese in uno dei suoi momenti di massimo splendore. Il Museo Nazionale di Palazzo Venezia di Roma ospita la mostra 'Tesori della Cina Imperiale. L'Età della Rinascita tra gli Han e i Tang (202 a.C- 907 d.C)', una raccolta di oltre 100 reperti provenienti dal Museo Provinciale dello Henan, che sarà in calendario dal 16 luglio al 28 febbraio 2016.

Saranno presenti in esposizione utensili in oro e argento, decorati con forme e motivi che ricordano l'influenza occidentale, ma anche sculture in ceramica, statue funerarie, vasi a tre colori, e specchi in rame caratteristici della dinastia Tang, 'rivestiti' di draghi, nuvole, rami d'uva e animali marini. In mostra anche delle ceramiche gialle di cammelli dipinte a mano e terracotte invetriate.

La mostra è organizzata con il patrocinio del ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese, dell'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, e del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e organizzata dalla Direzione Generale Musei del Mibact e dal Polo Museale del Lazio, in collaborazione con l'Amministrazione provinciale dello Henan.

lunedì 6 luglio 2015

La Bibbia Amiatina. Storia di un cimelio


Dal 29 giugno al 3 ottobre 2015 sarà allestita nella Tribuna D’Elci la mostra “La Bibbia amiatina. Storia di un cimelio”.
La mostra racconta la straordinaria storia di questo manoscritto, realizzato nei monasteri di Wearmouth-Jarrow in Nothumbria (Inghilterra nord-orientale) per volere dell’abate Ceolfrith († 716), e destinata come dono alla basilica di San Pietro in Roma.
In realtà il codice rimase a Roma solo per un secolo fino a quando trovò stabile dimora presso l’abbazia longobarda di S. Salvatore al monte Amiata in Toscana.Solo in seguito delle soppressioni conventuali, ordinate dal granduca Pietro Leopoldo (1765-1790), il codice Amiatino fu trasportato a Firenze dove trovò, nel 1785, una nuova e definitiva sede nella Biblioteca Medicea Laurenziana.
La Bibbia il cui testo è quello della recensione Vulgata è arricchito da dieci miniature a piena pagina. Nella mostra è esposto il facsimile mentre la riproduzione digitale può essere sfogliata dai visitatori.Fanno da contorno sette prime edizioni a stampa della Bibbia, alcune di particolare pregio e rarità.

Biblioteca Medicea Laurenziana, Piazza S: Lorenzo 9 – 50123 Firenze
Orari: luglio-agosto: lunedì-venerdì 9.30-13.30
settembre-ottobre: lunedì-sabato 9.30-13.30

Biglietto € 3

venerdì 3 luglio 2015

I monumenti arabo-normanni di Palermo, Monreale e Cefalù patrimonio Unesco


Il circuito arabo-normanno di Palermo e delle cattedrali di Monreale e Cefalù è entrato nella lista dell'Unesco come patrimonio dell'Umanità per il suo "sincretismo culturale". 
"Da palermitano e da presidente della Commissione italiana per l'Unesco, sono sempre stato molto riservato nei miei giudizi su questo riconoscimento proprio in ragione del mio ufficio. Ora finalmente a pratica conclusa posso esprimere tutta la mia gioia", è il commento a caldo di Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco.

"È un riconoscimento importante per almeno due motivi - prosegue Puglisi - Innanzitutto perché finalmente un sito veramente unico al mondo entra nella lista dell'Unesco e diventa patrimonio dell'Umanità. Secondo motivo, perché è un modo di valorizzare la parte migliore delle città di Palermo, di Monreale e Cefalù. Queste sono occasioni in cui la qualità della cultura si incrocia con la qualità della vita; e dà un'immagine bella e positiva dei luoghi che raccolgono questi patrimoni".

Per la Sicilia si tratta del settimo riconoscimento, che fa dell'Isola la regione italiana con il più alto numero di siti Unesco insieme alla Lombardia. 
"Con questo riconoscimento comincia bene la nuova serie italiana: con cinquanta siti Unesco abbiamo chiuso la prima serie; ora con il 51esimo comincia la nuova. Questo riconoscimento - conclude Puglisi - è anche un grande messaggio di bellezza e di pace, che dalla Sicilia arriva al mondo".

"Questo riconoscimento è un motivo d'orgoglio ed è una grande gioia per Palermo e i palermitani, ma anche per tutti i siciliani", commenta il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, presidente del comitato di Pilotaggio del sito 'Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale".

"L'inserimento dell'itinerario arabo normanno nell'elenco dei siti Unesco che sono considerati patrimonio mondiale dell'umanità, con ben sette monumenti su nove a Palermo - aggiunge Orlando - è la conferma internazionale della bellezza e grandezza culturale, artistica e storica di questa città, patrimonio di tutti e di ciascuno e sarà certamente volano di sviluppo turistico e nuova economia per Palermo e per tutta la Sicilia""Esprimo la mia soddisfazione, a nome dell'intera Amministrazione comunale, che ha lavorato alacremente e per diversi mesi per raggiungere questo prezioso risultato - prosegue il primo cittadino -. Continueremo ad impegnarci per proteggere e custodire questo patrimonio, affinché possa essere tramandato intatto alle generazioni future".

Orlando ha anche sottolineato l'importanza di questo riconoscimento che arriva "in un momento in cui il fondamentalismo islamico compie stragi e vorrebbe portarci ad uno scontro di civiltà, perché ci ricorda che culture e religioni diverse, come quella araba, normanna e bizantina, possono convivere insieme, influenzandosi e contaminandosi reciprocamente, così come accadeva nel passato, e così come accade oggi a Palermo, città della pace e del dialogo fra i popoli e dove lo scorso marzo abbiamo firmato la Carta di Palermo, al termine del convegno internazionale 'Io sono persona, dalla migrazione come sofferenza alla mobilità come diritto'. Le istituzioni comunitarie riflettano sul profondo messaggio che scaturisce da questa scelta dell'Unesco".

L'itinerario arabo-normanno, che ha avuto il riconoscimento Unesco, è costituito da nove monumenti, di cui sette solo a Palermo, come il Palazzo Reale con la cappella Palatina, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti e quella di Santa Maria dell'Ammiraglio (nota come chiesa della Martorana), la chiesa di San Cataldo, la cattedrale di Palermo, il palazzo della Zisa, ponte dell'Ammiraglio. Gli ultimi due sono le cattedrali, con i rispettivi chiostri, di Cefalù e Monreale.

Fanno parte del Comitato di pilotaggio, che martedì si riunirà a Palermo per affrontare le tematiche legate al piano di gestione dei siti, i comuni di Palermo, Monreale e Cefalù, l'assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana, la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, la Fondazione Sicilia, la Fondazione Federico II, l'Assemblea regionale siciliana, il Mibact, il ministero dell'Interno fondo edifici di culto - prefettura di Palermo, le Arcidiocesi di Palermo, Monreale e Cefalù, l'Eparchia di Piana degli Albanesi.

Il duomo di Siena 'scopre' il suo pavimento


L’Opera della Metropolitana di Siena, in occasione dell’Expo Milano 2015, offre ai visitatori della città toscana la 'scopertura' del pavimento del Duomo di Siena dall'1 al 31 luglio, apertura straordinaria senza precedenti, che si aggiunge a quella consueta dal 18 agosto al 27 ottobre. 
La Cattedrale di Siena conserva il pavimento a commesso marmoreo, un capolavoro unico, non solo per la tecnica utilizzata e la sua organicità, ma anche per il messaggio delle figurazioni, un invito costante alla ricerca della Sapienza; un capolavoro che abitualmente è protetto dal calpestio dei fedeli.

Si tratta del pavimento "più bello…, grande e magnifico" mai fatto, secondo la nota definizione del Vasari, risultato di un complesso programma iconografico realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento. 
La tecnica adoperata durante i secoli passati è quella del graffito e del commesso con marmi di provenienza locale come il broccatello giallo, il grigio della Montagnola, il verde di Crevole e altri. (Fotogallery)

I cartoni preparatori per le cinquantasei tarsie furono disegnati da importanti artisti, quasi tutti 'senesi', fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che da un pittore 'forestiero' come l’umbro Pinturicchio, autore, nel 1505, del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, raffigurazione simbolica della via verso la Virtù come raggiungimento della serenità interiore.

Il percorso completo nel Complesso monumentale del Duomo di Siena permette, oltre alla visita del pavimento in cattedrale, quella al Museo dell’Opera ove si potranno ammirare, nella Sala delle Statue, i mosaici con i simboli delle città alleate di Siena e le tarsie originali di Antonio Federighi con le Sette età dell’Uomo.

Nella Sala dei Cartoni, il cui ingresso fiancheggia la magnifica Maestà di Duccio, è visibile la celebre pianta del Pavimento del Duomo delineata da Giovanni Paciarelli nel 1884, che consente di avere un quadro d’insieme delle figurazioni e dell’itinerario che, dall’ingresso, conduce fino all’altar maggiore.

La visita al pavimento può essere effettata con le audiovideoguide, tablet multimediali che permettono l’ascolto del testo-guida e la visione dei particolari visibili e di quelli più nascosti. Un nuovo sistema tematico, tecnologico e soprattutto fondato sulle esigenze del visitatore più attento. 
Il catalogo 'Virginis templum' edito da Sillabe presenta il percorso iconografico del Pavimento oltre a una panoramica di tutto il Complesso del Duomo.

mercoledì 1 luglio 2015

NOTTI D’ESTATE A CASTEL SANT’ANGELO 2015


In occasione del novantesimo anniversario dall’istituzione del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, un ricco programma di appuntamenti serali guiderà il visitatore in un viaggio tra arte, teatro, musica, cultura e sport, valorizzando ogni aspetto della storia bimillenaria del monumento.

Dal 2 luglio al 6 settembre 2015 verranno aperti eccezionalmente al pubblico il Passetto di Borgo, un lungo e suggestivo camminamento di circa 800 m che collega il Castello ai Palazzi Vaticani, ricavato sulle mura che delimitavano la città leonina; le Prigioni storiche, anguste e buie celle che furono usate come prigioni dal Rinascimento sino all’Ottocento; la Stufetta di Clemente VII, un vero gioiello architettonico della prima metà del Cinquecento, sala da bagno dei Pontefici, uno dei rarissimi esempi di bagno rinascimentale; le Mole, il mulino risalente al tardo Cinquecento per la guarnigione di Castello. Da quest’anno sarà visitabile anche la Cagliostra, 'prigione di lusso' destinata a detenuti di riguardo, che deve il suo nome a uno dei più famosi reclusi che vi abitarono, il Conte di Cagliostro. 
L'ambiente, così come i due camerini attigui, è interamente affrescato per mano di Luzio Luzi con scene e paesaggi di genere.


Informazioni Evento: 

Data Inizio: 02 luglio 2015 
Data Fine: 06 settembre 2015 
Costo del biglietto: 10,00 euro 
Prenotazione:Obbligatoria 
Luogo: Roma, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo 
Orario: 20,30 – 01.00 biglietteria fino alle 24.00Inizio eventi ore 21.30 
Telefono: 06/32810 
E-mail: info@tosc.it