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sabato 31 gennaio 2015

Febbraio al Museo



Parte con un'apertura straordinaria la rassegna "Febbraio al Museo", promossa dal Comune di Siena per valorizzare i suoi straordinari tesori, racchiusi nelle sale del Santa Maria della Scala e del Museo Civico di Palazzo Pubblico, a Siena. Per tutto il mese di febbraio il complesso museale di Piazza del Duomo sarà visitabile gratuitamente anche ai turisti, oltre a offrire un calendario di otto percorsi guidati tematici, mentre al Museo Civico andrà di scena il teatro, con le performance di attori alla scoperta di storie e aneddoti del Medioevo.

Domenica 1 febbraio apertura straordinaria della Fototeca Giuliano Briganti. Il primo appuntamento, in programma domenica 1 febbraio alle ore 11.00, presso il Santa Maria della Scala, condurrà i visitatori alla scoperta della Fototeca Giuliano Briganti e delle antiche tecniche fotografiche. La fototeca Giuliano Briganti, dal nome dello storico dell'arte e professore universitario che per primo ha raccolto le 50mila fotografie che la costituiscono, è divenuta patrimonio mobile dell'amministrazione comunale nel 1998. Interessante strumento per gli studiosi del settore storico artistico, è divenuta anche punto di riferimento per la storia della fotografia. Dalla sua apertura al pubblico, avvenuta nel febbraio del 2006, omaggi e comodati d'uso hanno permesso l'ampliarsi della collezione che ad oggi consta di oltre 70mila immagini analogiche, dedicate principalmente alla ripresa di opere d'arte. Il patrimonio della fototeca racchiude esemplari antichi e testimonia l'evoluzione della tecnica grazie alla presenza di carte salate, stampe al carbone, stampe all'albume, negativi e diapositive in vetro per un arco temporale che va dal 1850 agli anni novanta del XX secolo. Inoltre dal 2014 è stato costituito un primo nucleo di fotografia contemporanea, con la raccolta di scatti digitali eseguiti dai fotografi partecipanti al Primo Concorso Fotografico La Notte del Museo. Grazie al contatto diretto con fototipi originali, i visitatori saranno accompagnati alla scoperta della tecnica fotografica antica.

I prossimi appuntamenti. Le visite guidate tematiche al Santa Maria della Scala proseguono con nuovi appuntamenti al costo di 5 euro il giovedì pomeriggio, dalle ore 15.30 alle ore 17.00 e la domenica mattina, dalle ore 11 alle ore 12.30. Il prossimo appuntamento si terrà giovedì 5 febbraio con una visita dedicata al Museo archeologico, che spazierà tra archeologia, storia, storia del collezionismo e moderna indagine archeologica. Il primo appuntamento di febbraio al Museo Civico, invece, è in programma sabato 7 febbraio alle ore 16.30, in compagnia degli attori de LaLut nelle vesti di 'guide d'eccezione': un antico pellegrino, il Podestà, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini e i personaggi che, ad ogni appuntamento, 'usciranno' dalle opere d'arte. I percorsi teatrali hanno una durata di circa 50 minuti e sono a pagamento, al costo di ingresso del Museo.

Info e orari: Santa Maria della Scala
Il complesso museale Santa Maria della Scala in piazza del Duomo e la mostra "Il corpo e l'anima. I luoghi e le opere della cura ospedaliera in Toscana dal XIV al XIX secolo", allestita fino al 1 marzo 2015, sono visitabili tutti i giorni, escluso il martedì: il lunedì e mercoledì dalle ore 10.30 alle ore 16.30 e, dal giovedì alla domenica, dalle ore 10.30 alle ore 18.30. L'ingresso, oggi già gratuito per i residenti del Comune di Siena ad eccezione che per le mostre temporanee, sarà accessibile gratuitamente anche per i turisti. Le viste guidate, aperte ad un massimo di 25 partecipanti, si terranno la domenica, dalle ore 11 alle ore 12.30, e il giovedì, dalle ore 15.30 alle ore 17, al costo di 5 euro. E' preferibile la prenotazione al numero 0577 534511 o via email a infoscala@comune.siena.it

Info e orari: Museo Civico
I percorsi teatrali si svolgeranno ogni sabato di febbraio - il 7, 14, 21, 28 febbraio alle ore 16.30 - e hanno una durata di circa 50 minuti. Il prezzo intero del biglietto senza prenotazione è di 9 euro; intero con prenotazione e ridotto senza prenotazione 8 euro, ridotto con prenotazione 7,50 euro. Per le istituzioni formative senza prenotazione il prezzo è di 4.50 euro, con prenotazione 4 euro. Il biglietto famiglia (2 adulti + minori con età superiore ad anni 11) è di 22 euro. Per le prenotazioni è possibile telefonare ai numeri 0577 292223 - 0577 534511 o inviare un'email a museocivico@comune.siena.it

domenica 25 gennaio 2015

Dalla Canonica spunta un eccezionale gioiello antico

La fibula scoperta a Montieri ed...

Oro, pietre preziose e smalti per chiudere un mantello o impreziosire un vestito. Un accessorio del genere oggi lo definiremmo glamour eppure si tratta di un eccezionale ritrovamento archeologico, un gioiello medievale databile intorno all'anno Mille e proveniente dagli scavi della canonica di Montieri (Grosseto).

Sabato 24 gennaio la Soprintendenza lo ha esposto per la prima volta al pubblico nella Pinacoteca Senese dove per il momento potrà essere ammirato in tutta la sua bellezza.

La fibula (spilla)  d'oro e gemme era stata sepolta a scopo votivo nella chiesa della canonica dalla particolarissima pianta esapetala, cioè a fiore.

A fare il ritrovamento l'archeologo senese Jacopo Bruttini che fa parte del team della grossetana CoopEra. La cooperativa ha curato gli scavi a Montieri sotto la direzione scientifica dell'Università di Siena e comprende giovani archeologi e guide professionistiche.

giovedì 22 gennaio 2015

La Francigena al centro dell'Europa


La Francigena al centro dell'Europa: su questo tema verterà il secondo forum "Comuni in Cammino", organizzato dal Comune di Monteriggioni in collaborazione con l'Associazione Europea delle Vie Francigene e l'Associazione Toscana delle Vie Francigene. L'intera giornata di sabato 24 Gennaio, presso il complesso monumentale di Abbadia Isola, sarà dedicata al tema "L'Europa è qui - Francigena, tesoro europeo". Alla giornata parteciperanno, oltre a rappresentanti da tutta Europa dei comuni che gravitano sulla Via Francigena, anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il Ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini.

Il programma dei lavori - Il programma dei lavori prevede il ritrovo alle ore 8.30 presso il complesso di Abbadia Isola. Dopo il trasferimento in navetta a Monteriggioni, alle ore 9.30 inizierà una camminata sulla via Francigena fino allo stesso complesso di Abbadia Isola. Dalle ore 11,30 sono previsti gli interventi di Raffaella Senesi (Monteriggioni), Sandro Santini (presidente Associazione Toscana delle Vie Francigene), Massimo Tedeschi (presidente Associazione Europee delle Vie Francigene), Velia Coffey (Canterbury), Roger Vache (Association Via Francigena France), Roland Daverdon (Champagne Ardenne), Gaetan Tornay (Regione Basso Vallese), Giovanni D'Agliano (Regione Toscana), Giuseppe Costa (Regione Lombardia), Federico Ceschin (Via Francigena nel Sud), Paolo Piacentini (MIBact). A conclusione interverranno anche la parlamentare europea Silvia Costa, il governatore della Toscana Enrico Rossi. Concluderà il ministro Dario Franceschini. Alle 14.45, dopo il light lunch, è in programma un workshop rivolto agli operatori della Francigena: manutenzione, percorso, segnaletica, accoglienza, servizi al pellegrino e camminatori.

Il sindaco di Monteriggioni - «Il passaggio dei pellegrini su questa via - dice il sindaco Raffaella Senesi - ha permesso alle diverse culture europee di comunicare e di venire in contatto, forgiando la base culturale, artistica, economica e politica della nostra Europa. Mi sento di dire che questa Via possa essere considerata l'insieme di quei valori che sono alla base di una comunità. Valori che dobbiamo difendere, tutelare e custodire e che invece abbiamo visto calpestati non più tardi di una settimana fa in Francia».

Torna a risplendere la Cappella di Teodolinda

La storia del restauro della Cappella di Teodolinda costituisce un prodigioso esempio di mecenatismo privato, capace negli anni di dialogare con la Soprintendenza, la Regione, la Diocesi, la Fondazione Cariplo e il World Monuments Fund per raccogliere fondi (2.450.000 euro) ed investirli nella valorizzazione delle pitture murali degli Zavattari, il più imponente ciclo gotico presente in Italia che ha fatto guadagnare alla Cappella del Duomo il titolo di “Sistina del Nord Italia”.
Grazie all’impegno della Fondazione Gaiani, ente responsabile della gestione e della tutela del patrimonio artistico del Duomo, e al suo solido progetto di restauro, nel corso di sette anni ha preso forma un cantiere in cui sono state condotte importanti analisi diagnostiche e ricerche scientifiche ed è stata portata avanti un’opera di sorprendente recupero con l’impiego delle tecnologie più avanzate in ogni fase dei lavori.
L’illuminata amministrazione della monumentale riqualificazione del gioiello pittorico che ripercorre le più importanti tappe della vita della regina dei Longobardi che cristianizzò i pagani e con il Duomo fondò la prima chiesa, giunge oggi a felice conclusione e, nell’anno dell’Expo, riapre le porte in due battute. Il pubblico potrà ammirare la rilucenza dei mantelli e delle armature, dei broccati e delle architetture di sfondo delle 45 scene distribuite lungo 500 metri già dal 15 gennaio 2015 (previa prenotazione al numero 039.32.63.83 o via e mail: info@museoduomomonza.it) quando sarà consentito l’accesso ai ponteggi utilizzati per il cantiere. Dopo Pasqua si provvederà poi a smantellare le impalcature per l’inaugurazione ufficiale.

L'Arnina di Lorenzo Bartolini. Il marmo ritrovato

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La Galleria dell'Accademia di Firenze invita all'anteprima stampa e presentazione della mostra "L'Arnina di Lorenzo Bartolini. Il marmo ritrovato per Giovanni degl'Alessandri. La mostra è curata da Lia Brunori che ha firmato pure il catalogo edito da Sillabe.
La presentazione della mostra è in programma per lunedì 17 novembre alle ore 12 nella Galleria dell'Accademia (via Ricasoli 58, Firenze).

La pubblicazione di Sillabe è dedicata alla ritrovata Arnina di Lorenzo Bartolini – l’unica versione in marmo sin qui riemersa fra quelle eseguite dallo scultore –, e accompagna la piccola mostra curata con attenzione da Lia Brunori, Vicedirettrice della Galleria dell’Accademia.

Il catalogo coincide inoltre con il numero inaugurale della nuova serie di ‘Quaderni di studio della Galleria’, concepiti per offrire un ulteriore strumento di approfondimento sui temi relativi alle diverse collezioni ospitate nel museo, una collana scientifica.

Il rientro definitivo alla Galleria dell’Accademia dal Museo Civico di Prato del calco in gesso per la scultura ritrovata dopo un lungo periodo di deposito segna l’avvio di una nuova fase di collaborazione tra i due poli culturali.

Quattro saggi brevi e intensi, in primis quello dello studioso John Kenworthy-Browne, precedono una selezione di quindici opere relative al capolavoro.

venerdì 16 gennaio 2015

Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499

Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499


La mostra "Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499" si propone come un omaggio al grande artista del Rinascimento a distanza di cinquecento anni dalla sua morte.

Donato Bramante riceve la sua formazione presso la corte di Montefeltro a Urbino, dove entra in contatto con gli architetti, gli scultori e pittori attivi per il Duca Federico, tra cui spicca il nome di Piero della Francesca. Il linguaggio appreso in quel contesto viene è il bagaglio che Bramante porta con sé durante il soggiorno in Lombardia, dov'è documentato per la prima volta nel 1477 come frescante presso il Palazzo del Podestà di Bergamo. 

La sua presenza a Milano è attestata nel 1481, anno a cui risale l'incisione Prevedari che testimonia una conoscenza approfondita delle regole della prospettiva e del repertorio antiquario. Negli anni successivi darà prova della sua abilità di architetto nei suoi interventi per le chiese di Santa Maria presso San Satiro e di Santa Maria delle Grazie e per il convento della Basilica di Sant'Ambrogio.

La mostra allestita presso la Pinacoteca di Brera si articola attorno ai capolavori pittorici degli affreschi degli Uomini d'arme e del Cristo alla colonna, ponendosi l'obiettivo di ricostruire le tappe della formazione dell'artista e di evidenziare l'influenza della sua opera sul territorio lombardo grazie al confronto con la produzione di Vincenzo Foppa, Ambrogio Bergognone, Bartolomeo Suardi - dal 1489 non a caso soprannominato Bramantino - e Bernardino Zenale.

Un'occasione speciale per riscoprire i capolavori della Pinacoteca di Brera e ripercorrere uno dei periodi più felici dell'arte lombarda, durante il quale gli artisti locali seppero mettersi a confronto con l'opera di celebri forestieri come Bramante e Leonardo.


Redattore: RENZO DE SIMONE
Informazioni Evento: 

Data Inizio: 04 dicembre 2014 
Data Fine: 22 marzo 2015 
Costo del biglietto: 10,00 euro 
Prenotazione:Nessuna 
Luogo: Milano, Pinacoteca di Brera 
Orario: da martedì a domenica 8.30-19.15; venerdì 8.30-21.15; lunedì chiuso. 
Telefono: 02 722 631