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martedì 27 novembre 2012

Leonardo, la "Tavola" ritrovata


In un comunicato congiunto, emesso simultaneamente in data odierna a Tokyo e a Roma, il Tokyo Fuji Art Museum ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali annunciano la firma di un accordo a lungo termine e la donazione da parte del Museo in favore del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di un importante dipinto del XVI Secolo, noto come “Tavola Doria”.
La Tavola Doria, un’opera olio su tavola (86x115 cm), raffigura la “Lotta per lo Stendardo”, un momento della “Battaglia di Anghiari”, episodio storico oggetto del dipinto commissionato nei primi del XVI Secolo a Leonardo da Vinci per il “Salone dei Cinquecento” di Palazzo Vecchio a Firenze.
Per il Ministero, il Sottosegretario Architetto Roberto Cecchi ha dichiarato:
“Siamo emozionati per il ritorno in Italia di questa importantissima opera. Siamo grati al Tokyo Fuji Art Museum per questa donazione e guardiamo con fiducia alla nostra collaborazione con il Museo per gli anni a venire. Siamo lieti che il Giappone, Paese di grande cultura, esporrà opere italiane e che in Italia il Museo consentirà di esporre opere giapponesi.”
Mr.Akira Gokita, Rettore del Tokyio Fuji Art Museum, ha dichiarato:
“Siamo molto contenti di essere stati in grado di poter donare la Tavola Doria all’Italia. Siamo contenti che adesso l’opera appartenga a suo Paese d’origine e che nel futuro sia esposta al pubblico. Siamo, inoltre, compiaciuti che, per gli anni a venire, saremo in grado di poter organizzare, in Giappone, importanti mostre di beni d’arte italiani e, più in generale, cooperare con il Ministero per scambi culturali”.
Il dipinto sarà esposto al pubblico italiano fino al 30 giugno 2014, data in cui, secondo l’accordo di cooperazione raggiunto tra il Ministero ed il Museo, il dipinto verrà trasferito in Giappone per quattro anni.
Sotto la direzione dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, sono in corso ulteriori ricerche scientifiche e valutazioni critiche, anche da parte di importanti esperti d’arte del settore, allo scopo di poter rispondere alle domande che l’opera pone.

Il Tokyo Fuji Art Museum è un museo privato situato nella città di Hachioji, la parte occidentale della periferia di Tokyo. Creato nel 1983, possiede una collezione di circa 30.000 opere d’arte, tra dipinti, stampe, sculture, oggetti decorativi in legno laccato, spade e fotografie. In linea con il proprio motto “un museo che crea ponti nel mondo”, il museo si sforza di intrattenere scambi internazionali per mostre in Giappone ed all’estero, al fine di presentare culture eminenti di tutto il mondo e per contribuire alla preservazione dei beni d’arte, la ricerca, l’educazione ed il loro godimento pubblico.

lunedì 26 novembre 2012

"Puer Natus"

 
A Siena, il 1 dicembre 2012 apre al pubblico "Puer Natus. L'infanzia di Gesù nei corali miniati del Duomo di Siena", mostra realizzata dall'Opera della Metropolitana e dedicata alle sontuose pergamene miniate tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo per la Cattedrale di Santa Maria Assunta.
In prossimità del Santo Natale sarà possibile ammirare, nella Cripta sotto il Duomo e nella Libreria Piccolomini, una sorta di prezioso "Presepe" costituito dalle magnifiche miniature dedicate all'Annunciazione, alla Natività, all'Adorazione dei Magi e alla Presentazione al Tempio di Gesù.
I corali presentati in mostra nella Libreria Piccolomini saranno aperti, per la prima volta, ad una carta (pagina) diversa rispetto a quella dell'esposizione permanente.
In Cripta, l'infanzia di Gesù sarà illustrata, in questa occasione straordinaria, attraverso alcuni preziosi corali della fine del XIII secolo provenienti dal Museo e dall'Archivio dell'Opera del Duomo. Essi rappresentano un tassello fondamentale per la ricostruzione della storia della miniatura tra la fine del Duecento e gli inizi del Cinquecento e fanno parte di un corpus di circa trentacinque codici realizzato per la Cattedrale di Siena in due diverse serie: una risalente alla fine del Duecento, l'altra alla seconda metà del Quattrocento.
Tra gli autori più rappresentativi da rilevare è la presenza del Terzo Maestro dei Corali del Duomo, attivo alla fine del XIII secolo e autore della splendida Natività riferibile a quella affrescata pochi anni prima nella Cripta; e quella di Girolamo da Cremona e Liberale da Verona che, nell'ultimo quarto del XV secolo, crearono splendide lettere miniate come quella raffigurante l'Adorazione dei Magi.
Il percorso espositivo è completato da una sezione multimediale che permetterà al visitatore di "sfogliare" su touch-screen le preziose carte, ammirando nei dettagli la bellezza delle miniature.
La visita nei locali della Cripta sotto il Duomo sarà accompagnata dall'ascolto di brani di canto gregoriano legati alla liturgia del Tempo di Natale.
Nell'ambito della mostra verranno realizzati percorsi guidati per adulti e bambini.

Puer natus. L'infanzia di Gesù nei corali miniati del Duomo di Siena
Siena, Cripta sotto il Duomo – Libreria Piccolomini
1° Dicembre 2012 – 27 Gennaio 2013
Prezzi: € 8,00 Opa Si Pass all inclusive ticket (Puer Natus, Cripta sotto il Duomo, Libreria Piccolomini, Cattedrale, Battistero, Museo dell'Opera)
Gratuito: bambini fino a 11 anni; residenti e nati a Siena

Informazioni, prenotazioni e visite guidate:
Opera – Civita Group: 0039 (0)577/286300
email:
opasiena@operalaboratori.com

domenica 18 novembre 2012

"Lezioni" sulla Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti

 
La Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti è uno dei massimi capolavori della storia dell’arte mondiale. Alla luce del restauro, terminato da due mesi e durato 27 anni, quest’opera straordinaria necessita di una rilettura e quindi di una riscoperta: questo è l’obiettivo del ciclo di 10 conferenze che si terranno a Firenze, a partire dal 20 novembre 2012 fino al 4 giugno 2013, presso il Centro Arte e Cultura dell’Opera di Santa Maria del Fiore, ogni martedì alle ore 17.00.
Le conferenze, ad ingresso gratuito, sono a cura di Timothy Verdon direttore del Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, dove la Porta del Paradiso è conservata.

La Porta del Paradiso e la fede dei fiorentini è il titolo della prima conferenza, che si terrà il 20 novembre, a cura di Timothy Verdon;
l’11 dicembre, sarà la volta di Anna Maria Giusti con Restaurare il “Paradiso” un percorso di esperienze e conoscenza.
Il 15 gennaio 2013, Giovanni Serafini parlerà de Gli Stipiti della Porta del Paradiso: la varietas naturale e i significati teologici;
il 12 febbraio, Doria Liscia con Ghiberti, Michelozzo e Bernardo Cellini. Le impronte del fiorino sulla Porta del Paradiso;
il 26 febbraio, Margaret Haines I committenti di Ghiberti in Piazza Duomo: uomini e istituzioni con l’artista;
il 19 marzo Francesco Gurrieri L’architettura nelle formelle della Porta del Paradiso;
il 16 aprile, Cristina Acidini, Formelle in viaggio: esperienze espositive nel tempo del restauro;
il 7 maggio, Bruno Santi con la conferenza Tra tardogotico e primo Rinascimento: Ghiberti e la pittura del suo tempo;
il 21 maggio, Antonio Natali con Ghiberti “compagno” di Michelozzo ed infine,
il 4 giugno, Lorenzo Fabbri con Lorenzo Ghiberti nella Firenze del suo tempo.

Tra gli argomenti che saranno affrontati, quello delle immagini impresse sul retro dell’anta destra della Porta del Paradiso. Si tratta di 40 figure realizzate con punzoni metallici, raffiguranti particolari del Battista o elementi del giglio fiorentino. E’ stata la studiosa di oreficeria quattrocentesca, Doria Liscia, a dare una risposta: si tratta di prove per la moneta cittadina, il Fiorino, e in alcuni casi del “soldino” di minor valore. Il Fiorino veniva ridisegnato ogni sei mesi da un incisore scelto dai Signori della Zecca, il cui incarico era semestrale, e i simboli obbligatori per le due facce della moneta erano proprio il Battista e il giglio fiorentino. Gli stemmi incisi sulla Porta del Paradiso vanno dal primo semestre del 1448 (che iniziava il 25 marzo, secondo lo “stile fiorentino) al primo semestre del 1449 incluso. E’ un momento interessante: dopo aver avuto l’incarico per il primo semestre del 1448, Michelozzo, da lungo tempo incisore per la Zecca, non è riconfermato e al suo posto, per i due semestri successivi, è incaricato Cennini. Entrambi sono stati collaboratori del Ghiberti alla Porta del Paradiso, ma proprio il 2 aprile 1448, mentre Michelozzo non lavora più alla Porta, Il Cennini entra far parte della “squadra” del Ghiberti. Rimane un mistero come mai il Ghiberti abbia permesso di usare la Porta del Paradiso come una lavagna
 

martedì 13 novembre 2012

Reggia di Venaria: soldi dal Ministero o rischio chiusura a tempo

La Reggia di Venaria rischia di ridurre il suo servizio turistico.
Pur essendo una delle maggiori attrattive di Torino - nel "ponte" di Ognissanti le visite hanno raggiunto cifre alte - ci sarebbe un problema di fondi non erogati dal ministero, che rischierebbe, appunto, di compromettere la copertura dell'imponente residenza sabauda.

È stato il presidente del consorzio Venaria Reale, Fabrizio Del Noce il primo a lanciare l'allarme. Il Mibac (ministero dei Beni Culturali) avrebbe un debito con la Reggia di circa 7 milioni. La convenzione di 2 milioni l'anno infatti è stata univocamente interrotta e la Reggia non riceve più questi fondi. Polemico Del Noce: «Fa specie che sia grosso modo proprio la somma erogata al nuovo museo romano in questi ultimi anni» riferendosi al
Maxxi.

Gli altri due partner del museo sono la
Compagnia di San Paolo e la Regione Piemonte.
Di quest'ultima ha parlato l'assessore Michele Coppola: «È inaccettabile che il ministero non riconosca i meriti del Piemonte, alle parole non seguono i fatti».
Il museo ha visto quest'anno 800mila visitatori, il bilancio è stato chiuso in pareggio, il presidente non percepisce stipendio e il consiglio d'amministrazione non ha costi: tutti fattori che rendono ancora più inspiegabile l'abbandono da parte del Ministero. Per far fronte al quale c'è il rischio di dover ridimensionare l'offerta espositiva oppure di chiudere temporaneamente la struttura.

«I fondi del Mibac ci servirebbero per organizzare le mostre del futuro, un grande evento costa tra i 4 e gli 8 milioni.
Senza contare che potrebbe esserci bisogno di interventi di manutenzione straordinaria», spiega ancora Del Noce.
Una lettera firmata da tutti i consiglieri è stata redatta per essere consegnata al Mibac. L'assessore Coppola ha anche elencato alcune contropartite possibili, come le donazioni, opere da restaurare e poi mostrare oppure la possibilità di ospitare «un grande evento internazionale o anche usare la reggia come fulcro di una grande idea condivisa». L'intenzione è quella di far entrare Venaria all'interno dei grandi scambi di opere d'arte e alzare il livello delle esposizioni.
Tutti biglietti da visita che si spera possano risultare interessanti per il Mibac.
Continua la serie delle vergogne d'Italia...

giovedì 1 novembre 2012

III EDIZIONE DEL SALONE DELL'ARTE E DEL RESTAURO

 
 
La III Edizione del Salone vedrà la sinergia di oltre 300 realtà tra enti istituzionali, imprese, scuole di formazione e associazioni - attive nel restauro, nella tutela e nella valorizzazione del Patrimonio Culturale- impegnate durante il Salone in attività espositive e culturali.
Una grande vetrina dedicata a tutti gli operatori del settore che, condividendo esperienze e know-how, potranno interagire e valorizzare la propria immagine con l'obiettivo di collaborare al consolidamento di un sistema ancora vivo nel nostro Paese nella produzione di opere, nella formazione specialistica dei giovani e nei servizi per la conservazione, per il restauro e per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.