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domenica 9 luglio 2017

Luglio al museo: Arte in viaggio


Il viaggio come arricchimento delle conoscenze, apertura a nuove forme di espressione e rinnovamento spirituale, ma anche il fascino del Grand Tour, il viaggio intrapreso da aristocratici, intellettuali, scrittori verso tutti i paesi d’Europa, soprattutto l’Italia, così come i viaggi biblici, i viaggi letterari, quelli spirituali e quelli esotici: è questo il tema raccontato, in tutte le sue declinazioni, attraverso le immagini delle collezioni dei @museitaliani per la nuova campagna social che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha dedicato al mese di luglio. 
Dal Paesaggio con Viandante, particolare dell'affresco di Cesare Nebbia a Villa d’Este, al Viaggio per mare (lasciando Napoli) di Hendrik Christian Andersen, conservato nell’omonimo museo a Roma, dal Ritratto di Cristoforo Colombo ad opera di Cristofano dell’Altissimo in mostra agli Uffizi di Firenze a quello di Giuseppe Garibaldi di James Shotton, esposto al Compendio Garibaldino nell’isola di Caprera, dalla statua del Bernini, Enea, Anchise e Ascanio alla Galleria Borghese, al dipinto di Kikugawa Eizan, Processione di fiori nella foschia primaverile in mostra al Museo d’Arte Orientale di Venezia. 
E ancora la foto in bianco e nero dei primi anni del novecento, Gruppo con il fotografo sullo sfondo delle Piramidi di Giza, conservata all’Istituto Centrale per la Grafica, il Mosaico in bianco e nero con nave nel Piazzale delle Corporazioni del Parco Archeologico di Ostia Antica, fino al Paesaggio al Tramonto con viandanti di Jan Asselijn esposto nel Salottino Giallo del Palazzo Reale di Genova.

Anche per questo mese, dunque, una serie di locandine digitali animeranno @museitaliani, il profilo Instagram ufficiale degli oltre 420 musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali. 
Il Ministero rinnova quindi l’invito ad una vera e propria caccia al tesoro digitale: i visitatori, muniti di smartphone o macchina fotografica, sono chiamati ad andare alla ricerca di pellegrini, viandanti, viaggiatori, scorci di viaggi reali e viaggi simbolici raffigurati in sculture, vasi, arazzi e affreschi delle epoche e delle collezioni più disparate. 
Tutti possono condividere le proprie foto con l’hashtag #arteinviaggio e “invadere” i social con opere da tutta Italia, seguendo il filo rosso che unisce, nella bellezza, le straordinarie collezioni dei Musei Italiani. 
La campagna è promossa su tutti i social network del MiBACT, ma ha il suo cuore nel profilo instagram @museitaliani. Il lancio di #arteinviaggio coincide inoltre con #TgrinTour, la campagna informativa della Rai, in collaborazione con il Touring Club, per promuovere il turismo e favorire la conoscenza dello sconfinato - e spesso poco noto - patrimonio culturale e paesaggistico italiano, mostrando così la bellezza e l’umanità del nostro Paese.

Una notte a Pompei

SALGONO A 53 I SITI UNESCO IN ITALIA


Salgono a 53 i siti italiani iscritti nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. 
Dopo il riconoscimento attribuito ieri a un insieme di dieci antiche faggete italiane per una superficie di 2127 ettari nel contesto del sito ambientale transazionale delle Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa, la 41° sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, in corso a Cracovia, ha iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco il 53° sito italiano. Si tratta delle "Opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo: Stato di Terra - Stato di mare occidentale", un sito seriale transnazionale presentato nel 2016 dall'Italia insieme con Croazia e Montenegro all'Unesco a Parigi. Il sito raccoglie un insieme straordinario dei più rappresentativi sistemi difensivi alla moderna realizzati dalla Repubblica di Venezia, progettati dopo la scoperta della polvere da sparo e dislocati lungo lo Stato di Terra e lo Stato di Mare. Per decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale, entrano a far parte del sito Unesco le opere di difesa presenti a Bergamo, Palmanova, Peschiera del Garda per l'Italia, Zara e Sebenico per la Croazia, Cattaro per il Montenegro.

"Questo importante risultato - dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini - conferma il forte e pluriennale impegno dell'Italia nell'attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale Unesco. Un'opera preziosa che consente al nostro Paese di mantenere il primato del numero di siti iscritti alla Lista e di esercitare un notevole ruolo nella diplomazia culturale nel contesto internazionale".  

La candidatura è il risultato di un lungo e complesso lavoro di équipe. Coordinata a livello centrale dal MiBACT, ha visto la partecipazione di studiosi di chiara fama così come delle più alte cariche istituzionali e dei servizi tecnici dei Comuni coinvolti, dei rappresentati delle altre istituzioni territoriali insieme con gli uffici periferici del MiBACT. Una nutrita delegazione italiana era presente a Cracovia al momento della proclamazione. Oltre alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unesco, erano presenti tutti i protagonisti del progetto di candidatura: il MiBACT, i Sindaci dei Comuni coinvolti, esperti e tecnici che hanno partecipato al lungo lavoro intrapreso fin dal 2008.