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lunedì 30 dicembre 2013

UNA NOTTE AL MUSEO: IL 1° GENNAIO APERTURA STRAORDINARIA

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Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo comunica la propria soddisfazione per la partecipazione alle iniziative di apertura gratuita dei musei del 28 dicembre e per l’ottimo risultato di “Una notte al museo”.
Oltre ai positivi risultati raggiunti durante le ore diurne, la sesta apertura straordinaria, tra le 20 e le 24, di musei e siti archeologici d’eccellenza promossa dalla Direzione generale per la valorizzazione del Patrimonio culturale, ha fatto registrare oltre 55 mila visitatori, il 45% in più rispetto i all’edizione del 28 settembre scorso, anche in quell’occasione con ingresso gratuito.
Tra i musei più visitati spicca il circuito Reggia di Caserta con 6.394 visitatori (oltre ai 4308 registrati durante il giorno), seguito dal Museo Archeologico di Napoli con 4.137, Palazzo Reale di Napoli, 3.594 e il Museo Capodimonte con 2.800. Lunghe file a Reggio Calabria per ammirare i Bronzi di Riace, tornati al Museo Nazionale Archeologico, con oltre 5000 ingressi nella giornata di cui 2454 dopo le 20.
A Roma, ottima la performance del Museo Nazionale Roma che con gli istituti (Terme Dicoleziano, Palazzo Massimo, Crypta Balbi e Palazzo Altemps) hanno registrato un totale di 6.506 visitatori. Ottimo risultato anche della Galleria Nazionale d’Arte Moderna con 2.435 visitatori e del Museo Etrusco di Villa Giulia, 2.100. In Toscana, la Galleria degli Uffizi con 2.980 mentre nel Veneto spiccano i 1.253 ingressi della Galleria Giorgio Franchetti Cà d’Oro.
Dai dati, oltre ad emergere una maggiore affluenza nel centro sud, si è riscontrato come i visitatori prediligano l’orario di apertura serale, il cui afflusso in molti luoghi ha superato quello del consueto orario diurno.
Un’altra apertura straordinaria è prevista per il giorno di Capodanno. Il primo gennaio infatti il Ministero dei Beni, le Attività culturali e del Turismo, aprirà nuovamente le porte di molti musei e aree archeologiche statali.
A Roma, per l’occasione, ci sarà l’apertura straordinaria e gratuita del Museo nazionale degli Strumenti musicali dalle 14 alle 20, con performance musicali.

E’ possibile consultare l’elenco delle iniziative oppure contattare il numero verde 800 99 11 99.

Parigi dice no a Firenze: "La Gioconda resta al Louvre, niente prestito"


Dai francesi, esperti nel considerare proprie opere altrui, non ci saremmo aspettati altro...




venerdì 13 dicembre 2013

Poliziano e Pico della Mirandola avvelenati dal segretario


Angelo Poliziano e Pico della Mirandola, due principi della cultura del Rinascimento, furono avvelenati con l'arsenico dallo stesso killer, a poche settimane l'uno dall'altro, negli ultimi mesi del 1494. 
E il killer ora ha un nome: quello del segretario personale di Pico della Mirandola, Cristoforo da Casalmaggiore, che forse agi' in complicita' con il fratello Martino. 
Citati nel testamento di Pico con forti lasciti, i due fratelli erano legati a Piero de' Medici; entrambi erano papisti ed avevano in forte odio il frate Girolamo Savonarola. 
E tra i mandanti del duplice assassinio i sospettati soni Piero de' Medici, Papa Alessandro VI e il filosofo Marsilio Ficino.
La tesi e' sostenuta da Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici culturali e ambientali, che oggi a Firenze, a Palazzo Medici Riccardi, ha presentato i risultati di una ricerca storica-documentaria riguardante l'omicidio di Poliziano e Pico della Mirandola. 
Vinceti basa la sua ipotesi, tra l'altro, sulla rilettura dei dimenticati diari di Marino Sanuto, un cronista fiorentino della fine del '400. Nella stessa occasione, Vinceti ha presentato la ricostruzione fisiognomica del volto di Poliziano in iper-realismo, realizzata da Chantal Milani.
La ricerca storica-documentaria di Vinceti e' scaturita dall'accertamento scientifico compiuto nel 2008 che ha fatto emergere la presenza nei resti ossei di Pico della Mirandola e Poliziano di ''una elevatissima quantita' di arsenico non riconducibile al normale uso medico dei tempi''. 
Finora si riteneva che Poliziano fosse morto il 29 settembre 1494 a causa di una sifilide e che anche Pico fosse deceduto per la stessa malattia il successivo 17 novembre di quell'anno.

sabato 7 dicembre 2013

A Cortona le meraviglie etrusche del Britsh Museum


Arriveranno in primavera a Cortona le meraviglie etrusche del Britsh Museum di Londra. "Seduzione etrusca. Dai segreti di Halkham Hall alle meraviglie del British Museum" e' il titolo del grande evento espositivo internazionale che si terra' dal 21 marzo al 31 luglio 2014 a Cortona (Ar), promosso dal Maec - Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona, dal British Museum e da Halkam Hall, con il sostegno della Regione Toscana e la collaborazione di tanti musei italiani che hanno prestato opere uniche e, in particolare, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. La mostra presentera' oltre 150 opere esposte tra reperti etruschi, dipinti, disegni, documenti antichi, oggetti d'epoca, manoscritti e volumi.
L'evento sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa lunedì 9 dicembre, alle ore 13, a Palazzo Strozzi Sacrati, in Piazza del Duomo 10 a Firenze. 
Parteciperanno con l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, Andrea Vignini, sindaco di Cortona e presidente del Maec - Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona, Andrea Pessina, soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana, Giovannangelo Camporeale, lucumone dell'Accademia Etrusca di Cortona, Lesley Fitton, curatore presso il Dipartimento delle Antichita' Greche e Romane del British Museum, Suzanne Reynolds, curatore manoscritti e libri di Holkham Hall, Paolo Giulierini, conservatore del Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona, Paolo Bruschetti, segretario dell'Accademia Etrusca di Cortona.

Napoli: restaurato dipinto del '600 in chiesa Girolamini

Chiesa dei Girolamini:restaurata tela del '600

È stato presentato questa mattina nella Chiesa dei Girolamini di Napoli il restauro del dipinto di Giuseppe Marullo, raffigurante l'Eterno Padre, Sant'Anna e San Gioacchino, che costituisce il fulcro dell'apparato decorativo della cappella dedicata alla natività di Maria, il cui patronato era stato concesso alla famiglia Pironti, di antica nobiltà ravellese. 
La tela incornicia un affresco cinquecentesco con la Madonna della neve, proveniente da una delle chiese abbattute che insistevano sull'area oggi occupata dalla chiesa monumentale, attribuita dalle guide antiche alla scuola di Polidoro da Caravaggio.
Il restauro è stato realizzato dall'Aren (Associazione restauratori napoletani), sotto l'Alta sorveglianza di Sergio Liguori della Soprintendenza speciale per il Patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, eseguito dai restauratori Daniela Cassese, Laura Cherubini, Pio della Volpe, Gabriella Russo.
Le complesse operazioni conservative hanno consentito di acquisire la certezza della matrice artistica e iconografica di Marullo. Nella zona inferiore è stata infatti rinvenuta la firma ed è possibile la datazione dell'opera intorno al 1655 circa. Il dipinto versava in un notevole stato di degrado a causa di innumerevoli tagli al supporto e vistose deformazioni dello stesso a causa di interventi databili tra la fine del XIX secolo e l'immediato dopoguerra, eseguiti con composti e misture ad oleoresine.

venerdì 6 dicembre 2013

I 1900 anni della Colonna Traiana!


Con circa duecento metri di fregio e duemilacinquecento figure a rilievo, i 23 giri che avvolgono la spirale scolpita della colonna Traiana raccontano i momenti salienti delle guerre condotte dall'imperatore Traiano contro i Daci, abitanti dell'odierna Romania negli anni 101-106 d.C. Inaugurata nel 113 d.C. per celebrare la conquista della Dacia, questa straordinaria opera in marmo lunense compie quest'anno 1900 anni, mantenendo inalterata nei secoli la sua forte capacità comunicativa. E il luogo ideale per rendere omaggio a questa ricorrenza è il complesso monumentale dei Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali che lancia per l'occasione un messaggio ricco di suggestione e linguaggi diversi: 'Columna Arte Tracciati Transmedia. Omaggio alla Colonna Traiana', dal 7 dicembre 2013 al 16 febbraio 2014. Una mostra non convenzionale che tramite immagini, parole e sensazioni collega passato e presente attraverso contaminazioni culturali e attuali tecnologie. L'esposizione è promossa dall'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la collaborazione dell'University of Arkansas e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Poliziano e Pico della Mirandola avvelenati dallo stesso killer

Angelo Poliziano e Pico della Mirandola, due figure principe della letteratura del Rinascimento, furono avvelenati con l'arsenico dallo stesso killer, a poche settimane l'uno dall'altro, negli ultimi mesi del 1494. 
La tesi e' sostenuta da Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici culturali e ambientali, che giovedi' 12 dicembre nella sede della Provincia di Firenze presentera' i risultati di una ricerca storica-documentaria riguardante ''l'omicidio di Poliziano e Pico della Mirandola''. 
E verranno esposte le ragioni, i mandanti e gli esecutori dell'efferato doppio delitto.
La ricerca storica-documentaria scaturisce dall'accertamento scientifico compiuto nel 2008 che fece emergere la presenza nei resti ossei di Pico della Mirandola e Poliziano, spiega Vinceti, di ''una elevatissima quantita' di arsenico non riconducibile al normale uso medico dei tempi''. Finora si riteneva che Poliziano fosse morto il 29 settembre 1494 a causa di una sifilide e che anche Pico fosse deceduto per la stessa malattia il successivo 17 novembre di quell'anno.

I Bronzi di Riace tornano al Museo archeologico di Reggio Calabria

Beni Culturali: Mibact, Bronzi di Riace tornano a museo Reggio Calabria

mercoledì 4 dicembre 2013

Al via il restauro del Colosseo

Il restauro del Colosseo è partito. 
Conclusa la fase del montaggio delle impalcature, che ora coprono tutta la superficie fino alle sommità delle arcate interessate dai lavori, i tecnici sono già sui ponteggi per le verifiche necessarie prima di procedere con l'attività di pulitura che partirà a giorni, forse già da questa settimana. 




Si tratta di prove utili a monitorare la reazione dei materiali e a progettare l'attività dei nebulizzatori con cui verranno ammorbiditi e poi rimossi i depositi di smog e polveri dalla facciata dell'Anfiteatro Flavio. 
Su richiesta della ditta che ha vinto l'appalto per realizzare il restauro, la società Gherardi, l'Acea ha provveduto ad allacciare al cantiere le utenze necessarie all'avvio del restauro.
L'elettricità è arrivata già a fine settembre, mentre mercoledì scorso è stata la volta dell'acqua. 
In queste ore gli idraulici stanno montando gli impianti per portare le utenze fin sulle sommità del Colosseo, a oltre 50 metri da terra. 
Sono gia' al loro posto due ascensori montacarichi, mentre al centro e nella parte bassa delle impalcature sono state montate due file di mantovane, i pannelli metallici di sicurezza destinati a raccogliere qualsiasi frammento o utensile possa cadere dai ponteggi piu' in alto. 
Pronte anche le scale di servizio lungo tutta la lunghezza del monumento per consentire agli operai specializzati di muoversi da un ordine a un altro. 



Appoggiato ai piedi dei 23 piani di ponteggi, il cartello con le informazioni sul restauro e sulla "sponsorizzazione per il finanziamento del piano di interventi da realizzarsi nell'Anfiteatro Flavio". Sotto, rigorosamente di pari dimensioni, i loghi Mibac e Tod's, il marchio di Diego Della Valle che ha finanziato i lavori con 25 milioni di euro. 
Il 12 luglio scorso la Gherardi ha preso ufficialmente in consegna il cantiere che comprende le arcate, dalla 43 alla 52, che saranno interessate dal restauro.
I lavori andranno avanti fino al 2 marzo 2016 e comprendono gli interventi sulla facciata e la realizzazione delle cancellate del primo ordine.






Fonte: www.dire.it