testo -->

domenica 26 giugno 2011

Presentato il Progetto di restauro del Colosseo


Prospetti (confronto)
Prospetti (confronto)
Cancellate (confronto)
Cancellate (confronto)
Ambulacri (confronto)
Ambulacri (confronto)
Con la presentazione di oggi, il progetto di restauro del Colosseo entra nella fase esecutiva. I progetti relativi alle cancellate, al restauro dei prospetti e alla realizzazione di un Centro Servizi sono stati perfezionati e gli appalti saranno avviati, ai sensi del nuovo regolamento per i lavori pubblici, a partire da fine luglio 2011.

Il “Piano degli interventi” relativo al Colosseo è promosso dal Commissario delegato per le aree archeologiche di Roma e Ostia Antica d'intesa con la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma e finanziato dal Gruppo Tod's SpA.
Nel maggio 2010 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Comune di Roma hanno condiviso la scelta di ricorrere alla sponsorizzazione per renderne possibile la realizzazione.
Al termine dei lavori la superficie visitabile sarà incrementata del 25%.

partecipano:
Anna Maria Moretti, sopraintendente speciale per i Beni Archeologici di Roma e Ostia Antica (modera)
Roberto Cecchi, segretario generale del MIBAC e Commissario per le aree archeologiche di Roma e Ostia Antica
Diego Della Valle, presidente Gruppo Tod’s Spa
Gianni Alemanno, sindaco di Roma
Gianni Letta, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
Giancarlo Galan, ministro per i Beni e le Attività Culturali


La procedura di sponsorizzazione è stata avviata il 4 agosto 2010 con la pubblicazione di un bando e ha previsto come termine per la presentazione delle proposte il 30 ottobre 2010.
La procedura di gara si è conclusa con proposte “non appropriate”, pertanto è stata avviata una fase di trattativa, che ha consentito di stipulare il contratto per il finanziamento dei lavori con la Tod's SpA in data 21 gennaio 2011.
La registrazione del contratto è del 20 giugno 2011 e da questo momento è pienamente operativo.
Il contributo omnicomprensivo messo a disposizione dal Gruppo Tod’s SpA è pari a 25 milioni di euro.


Il Piano prevede:

1. la sostituzione dell'attuale sistema di chiusura delle arcate perimetrali (fornici) con cancellate
2. il restauro dei prospetti settentrionale e meridionale
3. il restauro degli ambulacri
4. il restauro dei sotterranei (ipogei)
5. la messa a norma e l'implementazione degli impianti
6. la realizzazione di un centro servizi che consenta di portare in esterno le attività di supporto alla visita che sono attualmente nel monumento (accoglienza, biglietteria, bookshop, servizi igienici).

L'insieme dei lavori indicati richiede una calendarizzazione precisa, in ragione della necessità di mantenere il monumento aperto al pubblico, senza alcuna interruzione. Il Colosseo attrae infatti circa 5 milioni di visitatori all'anno.

I progetti relativi alle cancellate, al restauro dei prospetti e alla realizzazione di un Centro Servizi sono stati perfezionati e sono appaltabili.


In particolare:
Il progetto di sostituzione dell'attuale sistema di chiusura (giunto-tubo) con cancellate riprende la soluzione già sperimentata nelle arcate dell'area Stern, in cui sono stati montati pannelli fissi o apribili a doppia anta in ferro forgiato. Le cancellate da realizzare sono 84, comprese quelle in corrispondenza degli assi principali e di distribuzione interna. Sono previsti anche cancelli carrabili. L'ingresso posizionato presso lo sperone del Valadier prevede una sistemazione analoga a quello dello Stern.

Il progetto di restauro del prospetto settentrionale prevede di intervenire su 31 fornici, con le stesse modalità e tecniche già sperimentate a fine anni Novanta sul settore campione posizionato presso lo sperone del Valadier. La superficie, interamente in travertino, è pari a circa 13.600 mq (comprese le imbotti dei fornici). Agli speroni Stern e Valadier corrisponde una superficie in travertino di circa 2.000 mq, così come la parte in cortina di mattoni pari sempre a circa 2.000 mq. Il settore già interessato dall'intervento di restauro della fine degli anni Novanta comprende quattro arcate e ha una superficie di circa 1.400 mq. Anche in quest'area si prevede di intervenire per armonizzare il risultato dei lavori programmati.
Il sistema di pulitura è stato concordato negli anni Novanta con l'Istituto Centrale per il Restauro del Ministero, oggi Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, e riconfermato con il medesimo Istituto in occasione di questa nuova fase progettuale: in sostanza la pulitura utilizza il sistema ad acqua nebulizzata. La scelta di questa tecnica dipende dalle sperimentazioni fatte in molti restauri di monumenti lapidei negli anni 1981-1988 (in attuazione della Legge 23 marzo 1981, n. 92).
La nebulizzazione viene effettuata a temperatura ambiente e a pressione atmosferica, senza aggiunta di solventi, né di altre sostanze. Il sistema è in grado di rimuovere i depositi incoerenti di polvere, di sciogliere le croste nere anche fortemente adese, lasciando inalterate le patine del tempo e le eventuali tracce di colore e d’uso.
A seconda delle situazioni, l’irrorazione d’acqua si sviluppa in un arco di tempo compreso tra 25 minuti e 4 ore, il resto del tempo viene impiegato per le operazioni di seguito elencate: interventi integrativi di pulitura, riadesione delle scaglie, trattamento delle parti metalliche, stuccature di fori e cavità e di precedenti restauri. Per realizzare i lavori è necessario suddividere l'intero prospetto in 5 aree di cantiere non contemporanee (ciascuna comprensiva di 10 arcate, esclusi il settore IV e V che riguardano i due speroni), ma tra loro in parziale sovrapposizione. Gli operatori contestualmente presenti su ciascun settore saranno 10 (maestranze specializzate e restauratori).
Il prospetto meridionale, accanto al restauro del materiale lapideo, prevede anche l'intervento sulla cortina in mattoni e sul conglomerato cementizio. Anche in questo caso l'organizzazione è in aree di cantiere non contemporanee, ma in parziale sovrapposizione. I settori sono 4, ciascuno comprensivo di 10-11 arcate.
La superficie complessiva del prospetto meridionale è pari a circa 7.500 mq.
L'impianto di cantiere del prospetto settentrionale e di quello meridionale richiede elevatori: basti pensare che il prospetto settentrionale raggiunge un'altezza di quasi 50 metri.

Il nuovo Centro Servizi sarà realizzato nell’interro esistente nella parte sud della piazza del Colosseo, già sterrato per la costruzione della linea B della metropolitana, e comporterà lo scavo di circa 8.000 mc di terreno.
Le funzioni attualmente presenti nel monumento saranno organizzate in circa 1.600 mq di superficie entro una struttura compositivamente concepita come un grande spazio di matrice circolare di diametro pari a 30 metri, all’interno del dosso erboso.
L'accoglienza, la biglietteria e il bookshop saranno collocati in questo ambiente coperto con una cupola ribassata, mentre le funzioni di servizio saranno distribuite tutt'intorno.
È prevista anche un'area da destinare a bar-caffetteria.

Il progetto è stato concordato con gli uffici del Ministero e di Roma Capitale.

Per quanto riguarda gli altri progetti (ambulacri, sotterranei e impianti), sono in corso di esecuzione cantieri-campione sulla base dei quali perfezionare la pianificazione degli elaborati da porre a base di appalto. Per i sotterranei, in particolare, i lavori compiuti per l'apertura al pubblico dello scorso ottobre costituiscono un riferimento significativo.

Alcune delle procedure di individuazione del contraente sono sopra la soglia comunitaria, dunque richiederanno il rispetto di una tempistica più ampia.

mercoledì 8 giugno 2011

BARCELONA

Dopo il Kenya vi propongo la città mediterranea e cosmopolita per eccellenza: Barcelona!
A Barcellona si ha la possibilità, percorrendo a piedi le strade, di trovare tracce della sua storia millenaria, dalle rovine romane e della città medievale fino ad arrivare ai quartieri del modernismo catalano, con i suoi edifici caratteristici, i suoi isolati quadrati, i suoi viali alberati e le sue strade larghe. La città antica è praticamente piana mentre i quartieri più recenti acquisiscono maggiore pendenza man mano che ci si avvicina alla catena di colline retrostante.
Alcuni esempi del modernismo sono gli edifici del Quadrat d'Or nel quartiere dell'Eixample, le opere di Antoni Gaudí e il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech i Montaner, dichiarato nel 1997 patrimonio dell'umanità dall'Unesco e situato nel quartiere di Sant Pere, accanto a Via Laietana. Non meno importanti sono i contributi architettonici, sempre d'impianto modernistico, di Josep Puig i Cadafalch.
All'interno del Barri Gòtic, nella Ciutat Vella, da notare la bellissima Cattedrale di Sant'Eulalia, dedicata alla patrona della città. La cattedrale è liberamente visitabile in alcune ore del giorno, altrimenti l'entrata è a pagamento e comprende non solo la chiesa ma anche i musei annessi all'interno dei palazzi collegati alla cattedrale tra cui il Palau del Lloctinent che fa da sfondo alla Plaça del Rei. Sempre nel Barri Gòtic si trovano altre due chiese degne di nota, Santa Maria del Mar e Santa Maria del Pi.
Tra i luoghi di maggior attrazione è necessario ricordare Las Ramblas (in spagnolo) o Les Rambles (in catalano), viale situato tra Plaça Catalunya, centro della città moderna, ed il Porto Antico. La strada, sia di giorno che di notte, è colma di gente e lungo il suo marciapiede centrale si possono trovare giornalai, fiorai, venditori di uccelli, artisti di strada, caffetterie, ristoranti e negozi. In prossimità del porto è frequente incontrare bancarelle dove si esercitano e lavorano pittori e disegnatori. Passeggiando lungo Les Rambles si possono ammirare vari edifici di interesse come il Palazzo della Virreina, il colorato Mercato della Boqueria e il famoso Teatro del Liceu, in cui vengono rappresentati opere e balletti. Anche le strade laterali sono caratteristiche; una di queste, molto breve, conduce alla Plaça Reial, una piazza con palme ed edifici i cui portici ospitano birrerie e ristoranti e nella quale, durante il fine settimana, si riuniscono i collezionisti di francobolli e di monete.
Casa Milà, detta La Pedrera, il capolavoro di Antoni Gaudí
Le Ramblas terminano arrivando al Porto Antico, dove si trova la statua di Cristoforo Colombo (Cristobal Colón) che, con il dito puntato, indica metaforicamente la direzione del Nuovo Continente. A pochi passi da lì, si incontra il Museo Marittimo dedicato soprattutto alla storia navale del Mar Mediterraneo, nel quale si può ammirare la riproduzione a scala reale di una galera da combattimento. Il Museo è situato nei cantieri navali medioevali, dove venivano costruite le barche che navigavano per il Mediterraneo. Il Porto Antico offre altre attrazioni, come un centro commerciale con negozi, ristoranti, cinema e il maggior Acquario della fauna marina mediterranea.

La città di Gaudí
Barcellona è la città dove ha vissuto e lavorato l'architetto Antoni Gaudí, le cui opere attraggono ogni anno molti turisti da tutto il mondo. La più nota è la chiesa della Sagrada Família, il cui nome completo in catalano è Temple Expiatori de la Sagrada Família (Tempio espiatorio della Sacra Famiglia), che Gaudí lasciò largamente incompiuta e che è tuttora in costruzione dal 1882. In base ai moderni mezzi e materiali si prevede che verrà ultimata intorno al 2020. I lavori per la sua costruzione sono unicamente finanziati dalle offerte dei fedeli e dalle entrate derivanti dalla vendita ai visitatori del biglietto di ingresso. La facciata della Natività era già stata completata prima della morte del progettista; recentemente è stata terminata quella della Passione e otto delle dodici torri previste (corrispondenti agli apostoli). Rimane inoltre da completare la facciata della navata centrale, quella rappresentante la Gloria.
Tra le altre opere di Antoni Gaudí, le più famose e importanti sono il Parc Güell, la Casa Milà, meglio conosciuta con il nome di "La Pedrera", Casa Batlló, Palau Güell e Casa Vicens.
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Stub patrimoni dell'umanità.png Patrimonio dell'umanità
Opere di Antoni Gaudí
Works of Antoni Gaudí
Parc Güell Dragon Restored.jpg
TipologiaCulturali
Criterio(i) (ii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Anno1984
Scheda UNESCOinglese
francese

Musei

Tra i musei dell'arte di Barcellona rivestono un grandissimo interesse quello della Fundació Joan Miró, dove si possono ammirare alcune opere del pittore maiorchino e dove vengono realizzate esposizioni itineranti provenienti da tutti i musei del mondo; il Museu Picasso, contenente una importante collezione di opere poco conosciute del famoso pittore che risalgono al suo primo periodo. Nel Museo Nazionale dell'Arte catalana (MNAC) si trova una delle più grandi collezioni di arte romanica del mondo. Tra questi di speciale interesse sono gli affreschi romanici trasferiti al museo direttamente da cappelle e chiese di tutta la Catalogna. A pochi passi dal MNAC, alle falde di Montjuïc si trova il CaixaForum Barcelona, un grande centro culturale che trova sede nell'antica Fàbrica Casaramona. ‎
Barcellona è anche una città per fare compere. Nei quartieri moderni ci sono diverse strade e viali come il Passeig de Gràcia, la Rambla de Catalunya e la Avinguda Diagonal (o Avenida Diagonal in spagnolo), in cui sono presenti le marche internazionali più conosciute e dove ci sono negozi di famose case di moda, articoli in pelle, gioiellerie e altro.

Il Montjuïc e il Tibidabo

Per godere di uno splendido panorama di tutta la città si può salire a Montjuïc, il piccolo monte situato vicino al porto, sulla cima del quale si trova il Castell de Montjuïc, un'antica fortezza militare che servì per vigilare l'entrata a Barcellona dal mare. Questo luogo è tristemente noto ai catalani perché nel 1940 vi fu giustiziato dalla polizia franchista, tramite fucilazione, Lluis Companys, presidente della Generalitat de Catalunya, oggi considerato eroe nazionale catalano. Oltre che il già menzionato Museo Nazionale dell'Arte Catalana (MNAC), primaria attrattiva della città, ospita anche impianti olimpici come lo Stadio Olimpico Lluís Companys, progettato dall'architetto italiano Vittorio Gregotti e sede fino al 2009 delle partite casalinghe della seconda squadra di calcio della città, l'Espanyol; il palazzo dello sport (Palau Sant Jordi, in onore del Santo patrono della Catalogna), disegnato da Arata Isozaki, e le piscine. Domina il paesaggio la torre delle comunicazioni disegnata da Santiago Calatrava e costruita per le Olimpiadi del 1992. Sempre a Montjuïc si trova il giardino botanico, che dispone di una collezione unica di cactus, e il Teatre Grec costruito in occasione dell'Expo 1929.
Un altro luogo dal quale godere di una bellissima vista su Barcellona è la montagna del Tibidabo, situata nell'entroterra nella parte più alta della città. Si può salire con l'automobile, autobus, tram e funicolare. Sul Tibidabo si trova un parco di divertimenti di antiche origini e anche qui è presente, a breve distanza, un'antenna delle telecomunicazioni d'autore, disegnata da Norman Foster.

I parchi

Barcellona conta con numerosi parchi. I più conosciuto sono il Parc Güell opera di Antoni Gaudí situato nel distretto di Gracia, il parco di Montjuich, situato sulla cima della montagna omonima e il Parque de la Ciudadela (Parc de la Ciutadella), situato nel centro della città e nel cui interno si trova il Parlamento della Catalogna e il parco zoologico della città famoso per aver ospitato il gorilla albino Fiocco di Neve. Recentemente è stato inaugurato il Parco della Diagonal Mar, il più grande della città, disegnato da Enric Miralles. Altri parchi minori sono: il "Parco della Spagna Industriale" nel quartiere di Sants, il "Parco del Forum" dove si è svolto il Forum Universale delle Culture del 2004, il Parco del labirinto di Horta, parco dove gli alberi sono piantati in modo da formare un labirinto, il "Parco del Clot" vicino alla Plaza de las Glorias e il "Turò Park, vicino alla plaza Francesc Macià.

Le spiagge di Barcellona

Spiaggia della Barceloneta
Una delle principali attrattive di Barcellona negli ultimi anni sono state le sue spiagge. Grazie alla rigenerazione del litorale attuata nel 1992, per le Olimpiadi, Barcellona oggi può contare con sei spiagge che si estendono per più di 4,2 km. Le spiagge sono centrali: collegate con il centro storico e situate tutte a pochi minuti da qualsiasi punto della città. Tutte le spiagge sono attrezzate con i più importanti servizi: docce, vigilanza, pronto soccorso, e in alcuni casi, camerini e servizio di noleggio di amache, lettini e ombrelloni. Le spiagge sono sottoposte a pulizia ogni giorno durante tutto l'anno e hanno tutte la bandiera azzurra dell'Unione Europea. Secondo alcuni dati del comune di Barcellona, ogni anno le spiagge di Barcellona ricevono più di sette milioni di bagnanti. Anche se la maggior parte di questi bagnanti si concentrano nei mesi estivi tra maggio e settembre, cittadini e turisti possono usufruire delle spiagge per tutto l'anno visto che sono attrezzate per giocare a tennis, pallavolo e altri sport. Nella spiaggia della Barceloneta, vicino al Hotel Arts, c'è un moderno centro di talassoterapia municipale e il polisportivo marittimo, provvisto di piscine con acqua di mare che permettono di sfruttare di servizi sportivi per tutto l'anno. Le sei spiagge sono da est a ovest: Sant Sebastià, Barceloneta, Nova Icària, Bogatell, Mar Bella e Nova Mar Bella. In quest'ultima esiste uno spazio riservato ai nudisti.

La Monumental de Barcelona

esterno della Monumental.
La Plaza de toros Monumental di Barcellona fu inaugurata nel 1914 con il nome di "El Sport" e ribattezzata "La Monumental" nel 1916. È situata tra la Gran Via e la Calle Marina nel distretto dell'Eixample. Con una capienza di 19.582 spettatori è l'unica plaza ancora attiva a Barcellona, dopo la chiusura della Plaza de El Torin e las Arenas. All'interno della Monumental si trova il Museo Taurino di Barcellona, dove sono esposte carte di famosi toreri, teste di celebri tori, documenti storici e oggetti relazionati con la tauromachia. Da notare che una legge del 2009, con decorrenza da genniaio 2012, proibisce la corrida in Catalogna.

Shopping

La zona più commerciale della città è situata nel suo centro storico: calles Portaferrissa, Pelai, La Rambla, Portal de l'Àngel e Plaça de Catalunya, dove piccoli negozi convivono con i grandi magazzini e le grandi catene di distribuzione.
venditori di fiori nelle ramblas
Un poco più a nord di Plaça de Catalunya lungo Passeig de Gràcia, Rambla de Catalunya e Avenida (Avinguda) Diagonal, si trovano i negozi dei grandi marchi internazionali di moda, di pelletteria e di gioielleria. I negozi di articoli di design si trovano nei vicoli del quartiere del Born che ha acquisito popolarità sin dalla fine degli anni 90. Altre importanti zone commerciali della città sono la Calle Grande de Gracia o la Calle de Sants, e i centri commerciali come L'Illa, La Maquinista, Les Glòries o la Diagonal Mar.
Gli articoli di occasione di o di seconda mano si possono trovare nel "Mercat dels Encants", nella plaça de les Glòries, che apre tutti i lunedì, mercoledì, venerdì e sabati e in quello di San Antonio dove ogni domenica mattina diverse bancarelle aprono per vendere libri, dischi, francobolli e moltissimi altri articoli per collezionisti.

Barcellona olimpica

Barcellona ha ospitato le Olimpiadi nel 1992. Molte delle installazioni sportive utilizzate si trovano sulla montagna di Montjuïc. Li si trovano: lo Stadio Olimpico Lluís Companys, il museo Olimpico, il Palacio Sant Jordi, le piscine Picornell o Piscina dei Salti di Montjuich. Lontanto dalla montagna si trovano le installazioni del FC Barcelona, tra le quali troviamo il Camp Nou, il Palau Blaugrana (Palacio Azulgrana), il Mini Estadi e il Museo del FC Barcelona. Nel nord della città si trova il velodromo di Horta, le installazioni del Tennis della Teixonera e il padiglione de Valle de Hebron. Per ultimo, il quartiere della Villa Olimpica è il luogo dove furono alloggiati gli atleti, oggi accoglie numerose spiagge, ristoranti e zone di divertimento.