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lunedì 30 dicembre 2013

UNA NOTTE AL MUSEO: IL 1° GENNAIO APERTURA STRAORDINARIA

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Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo comunica la propria soddisfazione per la partecipazione alle iniziative di apertura gratuita dei musei del 28 dicembre e per l’ottimo risultato di “Una notte al museo”.
Oltre ai positivi risultati raggiunti durante le ore diurne, la sesta apertura straordinaria, tra le 20 e le 24, di musei e siti archeologici d’eccellenza promossa dalla Direzione generale per la valorizzazione del Patrimonio culturale, ha fatto registrare oltre 55 mila visitatori, il 45% in più rispetto i all’edizione del 28 settembre scorso, anche in quell’occasione con ingresso gratuito.
Tra i musei più visitati spicca il circuito Reggia di Caserta con 6.394 visitatori (oltre ai 4308 registrati durante il giorno), seguito dal Museo Archeologico di Napoli con 4.137, Palazzo Reale di Napoli, 3.594 e il Museo Capodimonte con 2.800. Lunghe file a Reggio Calabria per ammirare i Bronzi di Riace, tornati al Museo Nazionale Archeologico, con oltre 5000 ingressi nella giornata di cui 2454 dopo le 20.
A Roma, ottima la performance del Museo Nazionale Roma che con gli istituti (Terme Dicoleziano, Palazzo Massimo, Crypta Balbi e Palazzo Altemps) hanno registrato un totale di 6.506 visitatori. Ottimo risultato anche della Galleria Nazionale d’Arte Moderna con 2.435 visitatori e del Museo Etrusco di Villa Giulia, 2.100. In Toscana, la Galleria degli Uffizi con 2.980 mentre nel Veneto spiccano i 1.253 ingressi della Galleria Giorgio Franchetti Cà d’Oro.
Dai dati, oltre ad emergere una maggiore affluenza nel centro sud, si è riscontrato come i visitatori prediligano l’orario di apertura serale, il cui afflusso in molti luoghi ha superato quello del consueto orario diurno.
Un’altra apertura straordinaria è prevista per il giorno di Capodanno. Il primo gennaio infatti il Ministero dei Beni, le Attività culturali e del Turismo, aprirà nuovamente le porte di molti musei e aree archeologiche statali.
A Roma, per l’occasione, ci sarà l’apertura straordinaria e gratuita del Museo nazionale degli Strumenti musicali dalle 14 alle 20, con performance musicali.

E’ possibile consultare l’elenco delle iniziative oppure contattare il numero verde 800 99 11 99.

Parigi dice no a Firenze: "La Gioconda resta al Louvre, niente prestito"


Dai francesi, esperti nel considerare proprie opere altrui, non ci saremmo aspettati altro...




venerdì 13 dicembre 2013

Poliziano e Pico della Mirandola avvelenati dal segretario


Angelo Poliziano e Pico della Mirandola, due principi della cultura del Rinascimento, furono avvelenati con l'arsenico dallo stesso killer, a poche settimane l'uno dall'altro, negli ultimi mesi del 1494. 
E il killer ora ha un nome: quello del segretario personale di Pico della Mirandola, Cristoforo da Casalmaggiore, che forse agi' in complicita' con il fratello Martino. 
Citati nel testamento di Pico con forti lasciti, i due fratelli erano legati a Piero de' Medici; entrambi erano papisti ed avevano in forte odio il frate Girolamo Savonarola. 
E tra i mandanti del duplice assassinio i sospettati soni Piero de' Medici, Papa Alessandro VI e il filosofo Marsilio Ficino.
La tesi e' sostenuta da Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici culturali e ambientali, che oggi a Firenze, a Palazzo Medici Riccardi, ha presentato i risultati di una ricerca storica-documentaria riguardante l'omicidio di Poliziano e Pico della Mirandola. 
Vinceti basa la sua ipotesi, tra l'altro, sulla rilettura dei dimenticati diari di Marino Sanuto, un cronista fiorentino della fine del '400. Nella stessa occasione, Vinceti ha presentato la ricostruzione fisiognomica del volto di Poliziano in iper-realismo, realizzata da Chantal Milani.
La ricerca storica-documentaria di Vinceti e' scaturita dall'accertamento scientifico compiuto nel 2008 che ha fatto emergere la presenza nei resti ossei di Pico della Mirandola e Poliziano di ''una elevatissima quantita' di arsenico non riconducibile al normale uso medico dei tempi''. 
Finora si riteneva che Poliziano fosse morto il 29 settembre 1494 a causa di una sifilide e che anche Pico fosse deceduto per la stessa malattia il successivo 17 novembre di quell'anno.

sabato 7 dicembre 2013

A Cortona le meraviglie etrusche del Britsh Museum


Arriveranno in primavera a Cortona le meraviglie etrusche del Britsh Museum di Londra. "Seduzione etrusca. Dai segreti di Halkham Hall alle meraviglie del British Museum" e' il titolo del grande evento espositivo internazionale che si terra' dal 21 marzo al 31 luglio 2014 a Cortona (Ar), promosso dal Maec - Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona, dal British Museum e da Halkam Hall, con il sostegno della Regione Toscana e la collaborazione di tanti musei italiani che hanno prestato opere uniche e, in particolare, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. La mostra presentera' oltre 150 opere esposte tra reperti etruschi, dipinti, disegni, documenti antichi, oggetti d'epoca, manoscritti e volumi.
L'evento sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa lunedì 9 dicembre, alle ore 13, a Palazzo Strozzi Sacrati, in Piazza del Duomo 10 a Firenze. 
Parteciperanno con l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, Andrea Vignini, sindaco di Cortona e presidente del Maec - Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona, Andrea Pessina, soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana, Giovannangelo Camporeale, lucumone dell'Accademia Etrusca di Cortona, Lesley Fitton, curatore presso il Dipartimento delle Antichita' Greche e Romane del British Museum, Suzanne Reynolds, curatore manoscritti e libri di Holkham Hall, Paolo Giulierini, conservatore del Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona, Paolo Bruschetti, segretario dell'Accademia Etrusca di Cortona.

Napoli: restaurato dipinto del '600 in chiesa Girolamini

Chiesa dei Girolamini:restaurata tela del '600

È stato presentato questa mattina nella Chiesa dei Girolamini di Napoli il restauro del dipinto di Giuseppe Marullo, raffigurante l'Eterno Padre, Sant'Anna e San Gioacchino, che costituisce il fulcro dell'apparato decorativo della cappella dedicata alla natività di Maria, il cui patronato era stato concesso alla famiglia Pironti, di antica nobiltà ravellese. 
La tela incornicia un affresco cinquecentesco con la Madonna della neve, proveniente da una delle chiese abbattute che insistevano sull'area oggi occupata dalla chiesa monumentale, attribuita dalle guide antiche alla scuola di Polidoro da Caravaggio.
Il restauro è stato realizzato dall'Aren (Associazione restauratori napoletani), sotto l'Alta sorveglianza di Sergio Liguori della Soprintendenza speciale per il Patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, eseguito dai restauratori Daniela Cassese, Laura Cherubini, Pio della Volpe, Gabriella Russo.
Le complesse operazioni conservative hanno consentito di acquisire la certezza della matrice artistica e iconografica di Marullo. Nella zona inferiore è stata infatti rinvenuta la firma ed è possibile la datazione dell'opera intorno al 1655 circa. Il dipinto versava in un notevole stato di degrado a causa di innumerevoli tagli al supporto e vistose deformazioni dello stesso a causa di interventi databili tra la fine del XIX secolo e l'immediato dopoguerra, eseguiti con composti e misture ad oleoresine.

venerdì 6 dicembre 2013

I 1900 anni della Colonna Traiana!


Con circa duecento metri di fregio e duemilacinquecento figure a rilievo, i 23 giri che avvolgono la spirale scolpita della colonna Traiana raccontano i momenti salienti delle guerre condotte dall'imperatore Traiano contro i Daci, abitanti dell'odierna Romania negli anni 101-106 d.C. Inaugurata nel 113 d.C. per celebrare la conquista della Dacia, questa straordinaria opera in marmo lunense compie quest'anno 1900 anni, mantenendo inalterata nei secoli la sua forte capacità comunicativa. E il luogo ideale per rendere omaggio a questa ricorrenza è il complesso monumentale dei Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali che lancia per l'occasione un messaggio ricco di suggestione e linguaggi diversi: 'Columna Arte Tracciati Transmedia. Omaggio alla Colonna Traiana', dal 7 dicembre 2013 al 16 febbraio 2014. Una mostra non convenzionale che tramite immagini, parole e sensazioni collega passato e presente attraverso contaminazioni culturali e attuali tecnologie. L'esposizione è promossa dall'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la collaborazione dell'University of Arkansas e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Poliziano e Pico della Mirandola avvelenati dallo stesso killer

Angelo Poliziano e Pico della Mirandola, due figure principe della letteratura del Rinascimento, furono avvelenati con l'arsenico dallo stesso killer, a poche settimane l'uno dall'altro, negli ultimi mesi del 1494. 
La tesi e' sostenuta da Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici culturali e ambientali, che giovedi' 12 dicembre nella sede della Provincia di Firenze presentera' i risultati di una ricerca storica-documentaria riguardante ''l'omicidio di Poliziano e Pico della Mirandola''. 
E verranno esposte le ragioni, i mandanti e gli esecutori dell'efferato doppio delitto.
La ricerca storica-documentaria scaturisce dall'accertamento scientifico compiuto nel 2008 che fece emergere la presenza nei resti ossei di Pico della Mirandola e Poliziano, spiega Vinceti, di ''una elevatissima quantita' di arsenico non riconducibile al normale uso medico dei tempi''. Finora si riteneva che Poliziano fosse morto il 29 settembre 1494 a causa di una sifilide e che anche Pico fosse deceduto per la stessa malattia il successivo 17 novembre di quell'anno.

I Bronzi di Riace tornano al Museo archeologico di Reggio Calabria

Beni Culturali: Mibact, Bronzi di Riace tornano a museo Reggio Calabria

mercoledì 4 dicembre 2013

Al via il restauro del Colosseo

Il restauro del Colosseo è partito. 
Conclusa la fase del montaggio delle impalcature, che ora coprono tutta la superficie fino alle sommità delle arcate interessate dai lavori, i tecnici sono già sui ponteggi per le verifiche necessarie prima di procedere con l'attività di pulitura che partirà a giorni, forse già da questa settimana. 




Si tratta di prove utili a monitorare la reazione dei materiali e a progettare l'attività dei nebulizzatori con cui verranno ammorbiditi e poi rimossi i depositi di smog e polveri dalla facciata dell'Anfiteatro Flavio. 
Su richiesta della ditta che ha vinto l'appalto per realizzare il restauro, la società Gherardi, l'Acea ha provveduto ad allacciare al cantiere le utenze necessarie all'avvio del restauro.
L'elettricità è arrivata già a fine settembre, mentre mercoledì scorso è stata la volta dell'acqua. 
In queste ore gli idraulici stanno montando gli impianti per portare le utenze fin sulle sommità del Colosseo, a oltre 50 metri da terra. 
Sono gia' al loro posto due ascensori montacarichi, mentre al centro e nella parte bassa delle impalcature sono state montate due file di mantovane, i pannelli metallici di sicurezza destinati a raccogliere qualsiasi frammento o utensile possa cadere dai ponteggi piu' in alto. 
Pronte anche le scale di servizio lungo tutta la lunghezza del monumento per consentire agli operai specializzati di muoversi da un ordine a un altro. 



Appoggiato ai piedi dei 23 piani di ponteggi, il cartello con le informazioni sul restauro e sulla "sponsorizzazione per il finanziamento del piano di interventi da realizzarsi nell'Anfiteatro Flavio". Sotto, rigorosamente di pari dimensioni, i loghi Mibac e Tod's, il marchio di Diego Della Valle che ha finanziato i lavori con 25 milioni di euro. 
Il 12 luglio scorso la Gherardi ha preso ufficialmente in consegna il cantiere che comprende le arcate, dalla 43 alla 52, che saranno interessate dal restauro.
I lavori andranno avanti fino al 2 marzo 2016 e comprendono gli interventi sulla facciata e la realizzazione delle cancellate del primo ordine.






Fonte: www.dire.it

mercoledì 16 ottobre 2013

Quando la cultura paga: Si alza il sipario sul nuovo centro culturale “Hospitalburresi” di Poggibonsi




Il 26 ottobre prossimo “Accabì – Hospitalburresi” apre le porte alla città. 
Il vecchio ospedale cittadino torna ad essere vissuto dalla comunità sotto forma di centro culturale multifunzionale. 
I lavori all’interno sono in progress, dalle pulizie degli ambienti alla predisposizione degli arredi all’attivazione dei computer. 
Il tutto per essere pronti sabato 26 ottobre con l’inaugurazione ufficiale della struttura destinata ad accogliere la biblioteca comunale, la scuola di musica, spazi per convegni, mostre e altre iniziative culturali, uffici comunali che erogano servizi ai cittadini.
“E’ un conto alla rovescia – dice il Sindaco Lucia Coccheri – che ci vede tutti molto impegnati, soprattutto i nostri uffici che stanno lavorando alacremente per sistemare gli ambienti ma anche per predisporre al meglio l’organizzazione degli spazi e la loro funzionalità per utenti e cittadini. C’è ancora da fare soprattutto per organizzare i tanti trasferimenti cercando di limitare i disagi. 
Il giorno dell’inaugurazione si avvicina e sarà possibile per tutti toccare con mano la qualità di questo intervento e la sua importanza come bene pubblico a disposizione di tutto il territorio”.
La cerimonia ufficiale, con taglio del nastro, si svolgerà la mattina del 26 ottobre alla presenza dell’Amministrazione Comunale, della Regione Toscana, della Provincia di Siena, della Fondazione MPS, tutte Istituzioni che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.
A partire proprio da sabato 26 prende quindi il via “Porte aperte all’Accabì”, un programma di iniziative che proseguirà fino all’inverno e che è stato realizzato da Comune di Poggibonsi, con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Siena e la collaborazione di Fondazione Elsa Culture Comuni, Vernice Progetti Culturali e Teatro Verdi.
“Vogliamo – dice l’assessore alle Politiche culturali Susanna Salvadori – far conoscere tutte le molteplici potenzialità della struttura attraverso eventi e iniziative di vario tipo, per scoprire questa struttura ‘assaggiando’ ciò che Accabì vuole e può essere. Ed è questo lo spirito della due giorni inaugurale, il 26 e il 27 ottobre. Ci sarà la possibilità di degustare un “Aperilibro”, di ascoltare “Memorie sonore”, di seguire “La Musica che gira intorno” o i “Racconti di Cave Notas”. Due giorni con veri e propri momenti di spettacolo, anche specificatamente rivolti ai bambini, che si svolgeranno dal pomeriggio fino a sera e che abbiamo realizzato con la preziosa collaborazione di tante associazioni del territorio”. 
I ringraziamenti sono per Artedanza, Archeotipo, Compagnia Giardino Chiuso, Corale del Chiaro, Laboratorio Costantino Marmocchi, Pleiades, Radio Tre Network, Scuola Pubblica di Musica, Teatro delle Stanze, Equò, Cooperativa Mani Unite, Consorzio Agrario Siena (sponsor tecnico), ElsaClug (sponsor tecnico), il Comprensivo Scolastico I, Il comprensivo Scolastico II.

“Per alcuni di questi momenti – dice Salvadori – sarà necessaria la prenotazione. Il calendario sarà pubblicizzato a breve anche attraverso una apposita brochure che sarà a breve in distribuzione”

Info sul programma completo: http://www.comune.poggibonsi.si.it

mercoledì 2 ottobre 2013

Weekend: Palazzo Doria Pamphilj a Roma

La Galleria

Segnalo, in questo scorcio d'estate, un possibile (direi irresistibile) bel week end a Roma solo per andare a vedere Palazzo Doria Pamphilj.
Ecco il sito (migliore di parecchi siti governativi dello stesso tipo) dove troverete tutte le info necessarie:
http://www.dopart.it/roma/

La Galleria

venerdì 27 settembre 2013

Weekend a Ferrara: alla corte di Ludovico il Moro

 
Week end ricchissimo di appuntamenti al Palazzo di Ludovico il Moro, sede del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio il museo e' aperto dalle 9.30 alle 17 con visite guidate gratuite alle ore 15.30, sia il 28 che il 29 settembre, e alle ore 12 (solo domenica 29).
Sabato 28, il museo 'Una Notte al Museo', iniziativa nazionale del Ministero dei Beni e delle Attivita' Culturali e del Turismo che prevede l'apertura notturna del museo l'ultimo sabato di ogni mese, fino a dicembre.
Dalle 21 alle 23, il museo apre le danze con 'Tango a Palazzo', esibizioni di tango, salon, escenario e nuevo con degustazione di vini offerti dall'Azienda Agricola Terzoni (Bacedasco Alta - Piacenza).
La Sala delle Carte Geografiche fa da palcoscenico a una performance dalle sfumature calienti. Un passo a due fra tango e vino sara' il main theme della serata con le esibizioni di Stefano Babboni, direttore della Scuola 'Tango Volver' (Palestra 'Il Kleb' di Ferrara), e Giulia Casadio. Ogni stile di tango si sposera' con una tipologia diversa di vino prodotto dalle aziende vitivinicole dell'Associazione PIV. Le sonorita' argentine si intrecceranno alle note di sitar e di chitarra barocca di Carlos La Bandera e alla voce del soprano Ieva Manoni. Dallo stile salon, nato nei salotti dell'antica aristocrazia, al tango nuevo (che appartiene agli anni 2000), Stefano e Giulia passeranno anche attraverso venature del ballo tradizionale, quali l'escenario e la llorancita. Il viaggio multisensoriale si concludera' con una visita guidata al Museo che si concentrera' in particolar modo sulle immagini di musica e di danza raffigurate sui vasi attici di Spina.

Domani musei gratuiti e molti aperti fino alle 24

 
Domani, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, l'apertura serale fino alle 24 dei luoghi d'eccellenza della cultura statali che partecipano all'iniziativa 'Una notte al museo', sara' eccezionalmente gratuita. Inoltre, durante questa giornata, le porte di tutti i monumenti, le aree archeologiche e i musei statali, alcuni dei quali generalmente chiusi al pubblico, saranno aperte gratuitamente e offriranno diversi eventi promossi per esaltare le peculiarita' storiche, artistiche e architettoniche di ogni luogo.

venerdì 13 settembre 2013

Il "Codice del Volo' di Leonardo atterra a Washington

 
Il 'Codice sul volo degli uccelli' di Leonardo da Vinci, uno dei piu' straordinari tesori italiani, atterra al National Air and Space Museum di Washington, dove sara' eccezionalmente esposto da domani fino al prossimo 22 ottobre. E' questa una delle mostre-evento piu' attese del 2013, anno della cultura italiana negli Usa, come ha evidenziato il direttore del Museo, il Generale Jack Dailey, dando il benvenuto, questa mattina, al capolavoro leonardesco giustamente considerato il 'piu' famoso quaderno del mondo'.
Potere esporre il Codice, un documento di valore inestimabile, "e' un grande privilegio", ha dichiarato durante l'anteprima dell'evento alla stampa.
Questa mostra, ha aggiunto, "ci consente di ripercorrere la storia del volo, condividendo le scoperte di un genio che trascende il tempo, dal 16mo secolo fino alle icone dell'aeronautica e dell'esplorazione di oggi".
Lo storico documento che apri' la strada al volo artificiale dell'uomo - 18 pagine di disegni e appunti scritti nel tipico stile "a spicchio" di Leonardo, tra il 1505 e il 1506 - anticipa apparecchi e principi aerodinamici relativi al volo meccanico attraverso lo studio del volo e del comportamento degli uccelli. In questo senso il Codice di Leonardo tuttora testimonia efficacemente il rapporto che lega tecnologia ed arte.
"Portarlo a Washington nel 2013, mentre celebriamo l'anno della cultura italiana e i 50 di collaborazione tra Italia e Stati Uniti nello spazio, significa far dialogare Rinascimento e modernita', tradizione e innovazione", ha sottolineato l'ambasciatore italiano negli Usa, Claudio Bisogniero, ricordando come proprio l'innovazione tecnologica, di ieri e di oggi, al pari della grande arte italiana sia un aspetto essenziale di quel dinamismo culturale italiano che l'anno vuole fare conoscere Oltreoceano.

La Madonna di Senigallia di Piero della Francesca negli Usa

 
Riflettori accesi al Museum of Fine Arts (Mfa) di Boston sulla celebre ''Madonna di Senigallia'' di Piero della Francesca (1411-1492) esposta per la primissima volta negli Stati Uniti.
Una mostra annunciata come uno dei grandi eventi espositivi nel ricco calendario di manifestazioni del 2013, Anno della Cultura Italiana negli Usa, resa possibile grazie al prestito della Galleria Nazionale delle Marche e alla collaborazione del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, l'unita' che lavora senza sosta al recupero dei capolavori italiani trafugati ed esportati illegalmente.
Il tratto qualificante dell'esposizione, infatti, non e' solo portare all'attenzione del pubblico americano una delle opera piu' importanti del Maestro, ma quello di alzare il sipario sul problema delle nostre opere d'arte "sparite" - secondo dati della banca dei carabinieri, oltre 1 milione - e sulla battaglia a tutto campo dell'Arma per recuperarle.
Piero della Francesca's Senigallia Madonna: An Italian Tresure, Stolen and Recovered', aperta fino al 6 gennaio ed allestita nella Lee Gallery del Museo, ha come star assoluta il famoso olio su tavola databile tra il 1470 e il 1485, il cui nome deriva dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie di Senigallia, dove l'opera fu anticamente collocata. L'esposizione di uno dei capolavori del Rinascimento italiano sara' peraltro accompagnata da un video che ripercorre gli sforzi del Comando nella brillante operazione che consenti', nel 1976, un anno dopo il clamoroso furto al Palazzo Ducale di Urbino, di ritrovare i dipinti (La Madonna di Senigallia e La Flagellazione dello stesso autore, oltre a ''La Muta'' di Raffaello) riportarli in Italia ed assicurare i ladri alla giustizia.
Un'operazione che e' tutt'ora considerata una pietra miliare dell'attivita' del Comando TPC come ha ricordato Malcolm Rogers, curatore d'arte e direttore del Mfa ringraziando l'Arma e la Galleria delle Marche ''per aver portato qui un dipinto di straordinaria intensita' e spiritualita', eseguito da uno dei piu' grandi artisti italiani''.

domenica 1 settembre 2013

LA RICOSTRUZIONE DE L'AQUILA

 
Più di 60 i cantieri avviati. Oltre 100 gli aggregati con progetti autorizzati dalla Soprintendenza, per un totale di circa 500 milioni di euro di contributi

A poco più di un anno dall'inizio dei primi lavori sono oggi più di sessanta gli aggregati che includono edifici vincolati, nei quali sono stati avviati i cantieri di restauro, su progetti autorizzati dalla Soprintendenza. Ai 37 cantieri già partiti, che procedono a ritmo spedito, si aggiungono quelli appena consegnati o avviati da poco - in particolare tra giugno e luglio, anche a seguito delle ultime approvazioni di contributi disposte dal Comune - per un totale di oltre sessanta cantieri già aperti, corrispondenti alla metà di tutti i progetti finora presentati. Lavori in corso da diversi mesi si incontrano lungo il Corso Vittorio Emanuele e Corso Federico II, dal Castello ai Quattro Cantoni e a S. Bernardino, nelle aree di via Garibaldi, S. Maria Paganica e S. Pietro Coppito, nella zona di piazza Prefettura e del Duomo, fino alla Villa Comunale e a Porta Napoli.

Un breve itinerario nel centro storico consente di individuare alcuni esempi significativi di edifici e complessi che, come già avvenuto un mese fa con palazzo Paone a via Garibaldi, potranno presto mostrarsi a restauri ultimati. Partendo da Palazzo Pica in piazza IX Martiri, dove sono stati appena smontati i ponteggi, appaiono ad un livello avanzato i cantieri di Palazzo Fibbioni e del Consorzio Tempera nei pressi di S. Bernardino, di Palazzo Cappa Cappelli a Corso Vittorio Emanuele, di Palazzo Micheletti e del Consorzio Vico V in via Castello, di Palazzo Bafile in via Garibaldi e, nei pressi di S. Maria Paganica, di Palazzo Cappa Camponeschi e di Palazzo Lely, la cui facciata è ormai quasi completamente liberata dai ponteggi. E inoltre, il Consorzio tra via Roma e via Cascina, Palazzo Visconti a via Roio e, tornando verso il Duomo, i consorzi di Piedipiazza, tra via Sassa e via Roio, di Piazza della Prefettura, di S. Marciano e Palazzo Zuzi in via Bone Novelle. Nel quarto di S. Giusta procedono i lavori a Palazzo Gualtieri in piazza S. Giusta e nell'aggregato "Costa degli Ebrei" in via Fortebraccio, mentre ai margini delle mura cittadine sono quasi completati Villa Masci, Villa La Silvestrella, i cinque edifici del quartiere INCIS di Porta Napoli e il Convento di S. Chiara.
“E’ il risultato dell’impegnativo lavoro svolto dal 2011 dagli uffici della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio, che hanno effettuato l’esame, la valutazione e l’approvazione finale dei progetti per gli aggregati sottoposti a tutela, in attuazione delle ordinanze che prevedevano accanto alla valutazione tecnica anche l’obbligo di accertamento della congruità del contributo.” afferma la Soprintendente Alessandra Vittorini. Fino al 5 marzo scorso infatti, data di entrata in vigore del decreto Monti e dell’obbligo di adozione della nuova scheda parametrica per la valutazione dei contributi, alla valutazione tecnica della Soprintendenza erano demandate anche le verifiche volte alla quantificazione economica e alla stima dei contributi da erogare.

Alla definizione dell'istruttoria e al rilascio dell'autorizzazione sui progetti per gli aggregati concorre anche la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell'Abruzzo, per quanto riguarda la valutazione dei restauri sugli apparati decorativi. “Dai dati emerge con piena evidenza – continua la Soprintendente - l’importante apporto al processo di ricostruzione del centro storico assicurato da questo lavoro visto che tutti i progetti approvati sono immediatamente in grado di partire con i lavori non appena la disponibilità finanziaria consenta di erogare i contributi di legge. Negli elenchi di finanziamenti disposti dal Comune tra giugno e luglio compaiono infatti ben 46 aggregati approvati dalla Soprintendenza negli ultimi mesi, molti dei quali già con cantieri aperti”.
I progetti presentati fino al 5 marzo 2013 hanno interessato oltre 120 aggregati nel solo centro storico. Quelli già approvati sono 94, pari al 78% del totale, altri sette sono stati autorizzati nelle aree esterne alle mura e nelle frazioni, quasi tutti con i lavori già in corso. Sono quindi più di 100 gli aggregati approvati per l'intero territorio comunale, per un importo pari a circa 500 milioni di euro di contributi. Quelli che hanno avviato i lavori sono una quota pari a due terzi, per circa 300 milioni di euro di contributi. I rimanenti progetti approvati sono in attesa dei prossimi finanziamenti. Oltre ai progetti di ricostruzione degli aggregati - che comprendono prevalentemente edilizia civile privata - la Soprintendenza esamina ed autorizza anche tutti gli altri progetti di restauro di edifici vincolati appartenenti ad Enti e Amministrazioni pubbliche. tra gli altri: il palazzo dell'INPS, la sede del provveditorato alle Opere Pubbliche, l'ex GIL, la Basilica di S. Bernardino, il Palazzo Camponeschi, il Teatro Comunale. Le attività di controllo e sorveglianza da parte degli architetti della Soprintendenza proseguono nei cantieri di restauro avviati, con sopralluoghi, verifiche e accertamenti legati alle diverse fasi dei lavori, alle criticità e agli imprevisti in corso d'opera, ai rinvenimenti casuali di preesistenze architettoniche o apparati decorativi, e alle relative indicazioni operative finalizzate alla tutela e alla conservazione. Il completamento dell’istruttoria con l’approvazione dei progetti ancora in esame procederà a ritmo serrato nei prossimi mesi, con previsione di concludere gli ultimi entro la fine del 2013.

Un periodo di intenso lavoro anche per la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo che sta lavorando alla conclusione dei diversi iter d'appalto che riguardano i lavori di restauro di chiese, monumenti e complessi monumentali aquilani per un totale di circa 65 milioni di euro. Si tratta in particolare di altre procedure che si vanno ad aggiungere a quelle già avviate e che riguardano il Forte Spagnolo (secondo lotto), il Teatro Comunale, e cinque chiese Santa Margherita (la chiesa dei gesuiti), San Silvestro, San Paolo di Barete, San Pietro a Coppito, Sant’Agostino; bisogna poi aggiungere le procedure negoziate che riguardano la Chiesa di Santa Maria del Ponte a Roio e le mura urbiche.

martedì 13 agosto 2013

Galleria degli Uffizi e polo museale aperti a ferragosto

 
Firenze aperta per ferie.
Il Polo Museale dela citta' toscana, infatti, funzionera' a pieno regime offrendo numerose opportunita' per visitare musei, cenacoli, giardini, mostre temporanee e perfino brindare alla bella stagione sulla terrazza del primo museo d'Italia con 'Aperitivo Ad Arte'.
Il giorno di Ferragosto, dalle 8.15 alle 18.50, saranno visitabili la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell'Accademia, la Galleria Palatina (con gli Appartamenti reali e la Galleria d'arte moderna) di Palazzo Pitti e il circuito museale comprendente Museo degli Argenti, Museo delle Porcellane, Galleria del Costume, Giardino di Boboli, Giardino Bardini.
Dalle 8.15 alle 17 visitabile anche il Museo nazionale del Bargello, fino alle 16.50 il Museo delle Cappelle Medicee e fino alle 13.50 il Museo di San Marco e il Museo della Casa Fiorentina Antica di Palazzo Davanzati.
Tra i cenacoli saranno aperti quello di Andrea Del Sarto (orario 8.15-13.50), di Sant'Apollonia (orario 8.15-13.50) e del Fuligno (orario 9-13). In via Calzaioli sara' aperta la Chiesa di Orsanmichele (ore 10- 17), mentre tra le ville medicee visitabili quelle di Cerreto Guidi (orario 8.15-19), della Petraia (orario 8.15-19.30), il Giardino della Villa di Castello (orario 8.15-19.30) appena eletta 'Parco pubblico piu' bello d'Italia)' e di Poggio a Caiano (orario 8.15-19.30).
Si e' inaugurata un mese fa, ed e' visitabile al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, la mostra ''Diafane passioni. Avori barocchi dalle corti europee'' dedicata alla nascita del collezionismo d'avorio che origino' in epoca medicea. Sempre a Palazzo Pitti, ma alla Galleria Palatina, da non perdere la mostra ''Il sogno nel Rinascimento'' che da' la possibilita' al visitatore di addentrarsi per la prima volta in un argomento cosi' coinvolgente e affascinante, cercando di metterne in luce la ricchezza e varieta'. Tutto cio' senza dimenticare che la Sala delle Nicchie della Galleria Palatina e' sede della mostra Il Mito, il Sacro, il Ritratto, dipinti dai depositi della Galleria.


giovedì 8 agosto 2013

Daverio, tutti in bianco a Segesta per illuminare patrimonio del sud

 
Sara' il critico d'arte Philippe Daverio ad aprire sabato 'Le notti di Segesta', nel teatro greco dell'area archeologica in provincia di Trapani, con 'Save Italy: solo la cultura puo' salvare l'Italia', incontro con il pubblico che, spiega Daverio all'AdnKronos, "in questo caso e' mirato a sollevare l'attenzione sull'enorme riserva culturale del meridione italiano e sul bisogno di considerarla come una priorita'". Per l'occasione Daverio, in accordo con gli organizzatori, invita il pubblico a "venire vestito di bianco, per illuminare il patrimonio del sud e anche perche' si tratta di una Notte Bianca e c'e' la luna piena".
Dal look, "che ha un ruolo scenico, serve a far si che tutti si sentano protagonisti, partecipino con piu' intensita'", alla sostanza dell'incontro, Daverio sottolinea che "tutto lo sviluppo del meridione potrebbe esere posto sotto un'ottica diversa da quella che ha portato alla catastrofe dell'Ilva, alle fabbriche di Gela o all'area industriale di Napoli senza destino. Forse la salvezza sta in un grande progetto di Piano Marshall sui beni cultrali".
Daverio utilizza il marchio 'Save Italy' per caratterizzare quella che definisce "un'opera di sensibilizzazione sulle ricchezze culturali italiane e sul loro degrado.
Il tutto insieme ad un guppo di amici, fra il goliardico e il serio", con iniziative come quella del 2 giugno scorso, Festa della Repubblica, quando lancio' un appello per la salvezza della Reggia di Caserta dall'abbandono proprio davanti all'edificio vanvitelliano, in una sorta di comizio improvvisato, con la complicita' di amministratori locali.
Circa un anno prima, l'1 maggio, Festa dei lavoratori, analogo happening davanti alla Villa di Adriano, a Tivoli, per protestare contro la possibilita', estremamente concreta in quel momento, di localizzare una discarica ad un tiro di schioppo dagli scavi. Proprio in quell'occasione nacque 'Save Italy'.
 

martedì 6 agosto 2013

Monna Lisa, ora si tenta l'esame del Dna

 
L'esame del Dna e' il momento chiave della ricerca sui resti mortali della Monna Lisa, iniziata due anni fa in concomitanza degli scavi compiuto dalla Provincia di Firenze all'interno dell'ex convento di Sant'Orsola a Firenze.
Per consentire questo ultimo e definitivo esame, dopo trecento anni verra' aperta la tomba di famiglia della Gioconda.
La delicata operazione si svolgera' venerdi' 9 agosto all'interno della Basilica della Santissima Annunziata, quando verra' aperta ed esaminata la Cripta dei Martiri che si trova dietro l'altare maggiore.
All'interno della cripta dovrebbero esserci i resti mortali del marito della Monna Lisa, Francesco di Bartolomeo del Giocondo e dei suoi due figli
''Al momento sono in corso gli esami del Carbonio 14 su tre degli otto scheletri ritrovati nella chiesetta del complesso di Sant'Orsola che erano risultati compatibili con l'eta' in cui e' morta Lisa Gherardini - spiega Silvano Vinceti, responsabile della ricerca e del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici Culturali e Ambientali - L'esame del Carbonio 14 ci dira' quali di questi tre scheletri e' riconducibile al periodo cinquecentesco. Solo allora sapremo su quali resti mortali si potra' compiere l'esame finale del Dna, ma quest'analisi definitiva sara' possibile solo se dentro la cripta ritroveremo i figli della Monna Lisa''.

Rinascimento a Prato

 
Il Rinascimento torna a casa.
Tra un mese inizieranno ad arrivare a Prato i dipinti che, assieme ai capolavori della collezione del Museo di Palazzo Pretorio, saranno protagonisti della mostra 'Da Donatello a Lippi.
Officina pratese', ospitata appunto a Palazzo Pretorio dal 13 settembre prossimo al 13 gennaio 2014.
Saranno esposte oltre 60 opere.
La mostra, curata da Andrea De Marchi dell'Universita' di Firenze e da Cristina Gnoni della Soprintendenza ai beni artistici, si avvale di un comitato scientifico di rilievo internazionale: fra i suoi componenti c'e' Keith Christiansen del Metropolitan Museum di New York, tra i maggiori esperti al mondo di arte rinascimentale, secondo il quale "n on si puo' comprendere il Rinascimento senza conoscere Prato". Parigi, Londra, Dublino, Oxford, Budapest, Philadelphia, Washington: sono alcune delle citta' da cui dal 2 settembre inizieranno ad arrivare a Prato capolavori di Paolo Uccello, Filippo Lippi e degli altri artisti a cui la mostra e' dedicata.
Tra questi Fra Diamante, il monaco vallombrosano che fu collaboratore fedele di Fra Filippo Lippi durante gli anni pratesi (1452-1465).

giovedì 1 agosto 2013

Torino, inaugurato nuovo Piano Ipogeo dell'Egizio

 
Il Museo Egizio di Torino, la seconda collezione di antichita' egizie del mondo nonche' uno dei musei piu' visitati d'Italia, ha inaugurato oggi i nuovi ambienti ipogei posti al piano sotterraneo del seicentesco palazzo del Collegio dei Nobili, capolavoro di architettura barocca che lo ospita dal 1824.
Si tratta di un'anticipazione significativa di quello che sara' il 'nuovo Museo Egizio': i 1.000 m realizzati al di sotto del cortile interno del Palazzo rappresentano infatti il primo tassello tangibile della radicale trasformazione che sta interessando il Museo Egizio da quasi cinque anni e che portera' nella primavera 2015 a uno spazio espositivo interamente rinnovato finalizzato alla piena valorizzazione del suo un patrimonio museale.
L'apertura degli ambienti ipogei sara' anche l'occasione per offrire un nuovo percorso museale temporaneo, che restera' attivo fino all'inaugurazione del 2015 e che permettera', come e' gia' accaduto negli ultimi cinque anni di lavori, di rendere le diverse collezioni del museo sempre fruibili a studiosi e visitatori senza chiudere mai la struttura, nemmeno per un solo giorno.
Nel nuovo percorso, l'ingresso avviene sempre dal consueto accesso di via Accademia delle Scienze. Passata la biglietteria si attraversa il cortile interno del palazzo barocco per poi passare, attraverso scale mobili, al nuovo ambiente ipogeo.
Qui i visitatori sono accolti da una imponente e nuovissima sala di 1.000 m con un allestimento moderno, pensato per valorizzare circa mille reperti, i piu' rappresentativi della collezione.
Conclusa la visita al piano ipogeo il percorso prosegue risalendo al piano terreno, con la sala del periodo Predinastico, e continua con la celebre Tomba di Kha.
Termina infine nel suggestivo Statuario, con le scenografie del premio Oscar Dante Ferretti tra giochi di luce ed ombre sotto lo sguardo eterno di faraoni e divinita'.

sabato 20 luglio 2013

Santi protettori delle Valli alpine tra arte e devozione

 
Il 28 giugno 2013 è stata inaugurata  l'esposizione "Sacerdoti, vescovi, abati. Santi protettori delle valli alpine tra arte e devozione", che sarà visitabile dal 29 giugno al 22 settembre 2013 presso il Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta.
L'iniziativa si inserisce in un progetto espositivo più ampio dal titolo "Des Saints et des Hommes. Images des saints dans les Alpes à la fin du Moyen Age", nato nell'ambito del programma di cooperazione internazionale "Sculpture médiévale dans les Alpes", che vedrà l'apertura simultanea di altre esposizioni a Susa, Annecy, Ginevra e Sion.
Il tema che viene affrontato nelle varie sedi è connesso al culto dei santi sviluppatosi tra XII e XVI secolo nel territorio corrispondente all'Antico Ducato di Savoia.
Nella mostra di Aosta, attraverso la visione di pregevoli opere di scultura lignea e di oreficeria, si vuole illustrare l'evoluzione e la diffusione del culto di tre santi particolarmente legati ai territori alpini: san Grato e sant'Orso per la Valle d'Aosta e sant'Eldrado per la valle di Susa.
La sezione introduttiva della mostra sarà allestita, all'interno della Cattedrale, nella cappella dedicata a San Grato, ornata da pitture e da una grande tela del XIX secolo dedicate al santo, patrono della Diocesi di Aosta.
Per rappresentare la figura di san Grato - oltre ai pregevoli reliquiari già esposti nel percorso del museo quali il braccio dell'inizio del XIII secolo, il busto del santo del 1430 (utilizzato come immagine per il manifesto della mostra) e la monumentale cassa in lamina d'argento e ornata da statuine terminata nel 1458 - saranno presentate due statue lignee policrome raffiguranti il santo, restaurate per l'occasione, provenienti rispettivamente da Aymavilles e Saint-Vincent.
Per comprendere meglio l'iconografia e la storia del santo, viene inoltre valorizzata in occasione della mostra una grande tela del terzo decennio del XVI secolo, opera di Ambrogio Bellazzi da Vigevano, già autore degli affreschi della facciata della Cattedrale di Aosta. L'iconografia di Sant'Orso viene illustrata attraverso le preziose oreficerie del Tesoro della Collegiata: il braccio reliquiario del XIII secolo, la croce astile donata dal canonico Jean Rolet nel 1445 e la statua d'argento documentata prima del 1481.
Sarà inoltre presentata una scultura raffigurante il santo, già appartenente all'antico altare maggiore della Collegiata ursina, riconducibile a maestranze ginevrine attive alla fine del XV secolo.
Due sculture lignee raffiguranti sant'Eldrado, databili tra il XV e il XVI secolo, e la cassa reliquiario della seconda metà del XII secolo, proveniente dalla chiesa della Novalesa, testimoniano la devozione al santo valsusino.
Orario di visita: tutti i giorni dalle 14.30 alle 17.30
 

sabato 13 luglio 2013

Il Duomo di Siena 'scopre' il suo pavimento figurato. Porte aperte anche di notte

 
Dopo il successo dell'anno passato che ha visto la partecipazione di oltre trecentocinquantamila visitatori, parte il 18 agosto questa nuova iniziativa che consentirà, fino al 27 ottobre, di ammirare nella sua completezza il prezioso tappeto di marmo, il pavimento ''più bello…, grande e magnifico'', che mai fosse stato fatto, secondo la nota definizione del Vasari

martedì 9 luglio 2013

SANTA CROCE EFFETTO NOTTE 2013

 
10 serate gratuite di visite archeologiche e museali, spettacoli e concerti, proiezioni cinematografiche, incontri e dibattiti. E’ la proposta di “Santa Croce Effetto Notte 2013”, dal 12 al 21 luglio, dalle ore 19.00 alle ore 01.00, nell’area di Santa Croce in Gerusalemme.

Nei 5 ettari di parco archeologico e museale, attiguo alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, la terza edizione di "Santa Croce Effetto Notte" ricalca la formula che nel 2012 ha raccolto il consenso di oltre 10.000 partecipanti. Sarà un archeologo ad aprire ogni sera alle 19.00, con la visita guidata al Circo Variano, all’acquedotto Claudio, al palazzo Sessorio, alle domus dei dignitari di Elena. Alle 20.30, sotto la volta del Tempio di Venere e Cupido e nell’area del Museo della Fanteria, seguirà un concerto offerto dalle più importanti bande militari delle varie Armi. Al termine, dalle 21.30, proiezioni di pellicole e incontri con registi e attori presso l’arena cinematografica da 500 posti.

Novità 2013. Un gruppo di 20 persone per sera potrà accedere, con visita guidata gratuita, anche agli ambienti della domus di via Eleniana, della quale sono stati appena terminati i restauri degli affreschi e dei mosaici pavimentali. Altra novità, il concerto di musica classica che si svolgerà a partire dalle ore 20.30 nell’androne del Museo degli Strumenti Musicali (a fianco della Chiesa di Santa Croce di Gerusalemme), iniziativa di buon augurio per l’imminente ristrutturazione della sale della Palazzina Samoggia. Durante la manifestazione, inoltre, sarà possibile visitare anche il museo della Fanteria e quello dei Granatieri, per l'occasione aperti in notturna come la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, visitabile in apertura straordinaria fino alle ore 22.30 .

“Santa Croce Effetto Notte 2013” è un’iniziativa realizzata dalla Direzione Generale per il Cinema-MIBAC con l’Esercito Italiano, con la collaborazione della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, della Soprintendenza Speciale P.S.A.E. e per il Polo Museale della città di Roma, della Basilica di Santa Croce. E con il sostegno di Luce Cinecittà e del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Il primo appuntamento per i visitatori sarà ogni sera, alle ore 19, di fronte al Museo degli Strumenti Musicali, piazza Santa Croce in Gerusalemme 9, ingresso del parco che ospita anche i concerti e le proiezioni.
E’ consentito il parcheggio nella piazza Santa Croce in Gerusalemme. Per tutta la durata della manifestazione è a disposizione un servizio di ristorazione.

1. Programma dell’Area Archeologica e Museale

Archeologia
La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma aprirà al pubblico l’area archeologica per l’intera durata della manifestazione. Si tratta di un complesso di grande
suggestione, forse fra i meno noti di Roma, ma di grande importanza e oggetto di interventi di scavo e di restauro recenti.
Ogni sera alle ore 19.00 verranno effettuate visite guidate gratuite, condotte dall’archeologo Sergio Palladino, alle strutture ancora visibili nell’area: l’acquedotto Claudio che costituisce la più antica testimonianza monumentale del comprensorio (52 d.C.), inglobato poi nelle mura aureliane; Circo Variano, costruito da Caracalla (212-217 d.C.), ristrutturato da Elagabalo (218-222 d.C.) e troncato in due dalla costruzione delle mura Aureliane; alcune strutture del palazzo Sessoriano, le strutture romane riconducibili all’atrio della villa severiana, trasformato in cappella palatina da Elena; la basilica civile, cd. Tempio di Venere e Cupido; le case private a due piani, costruite per i dignitari della corte di Elena nei primi decenni del IV sec. d.C., addossandole alle mura Aureliane.

Contemporaneamente alle visite guidate, ogni sera alle ore 19,00, le prime 20 persone che si prenoteranno in loco potranno effettuare una visita guidata alla domus di via Eleniana della quale sono stati appena terminati i restauri degli affreschi e dei mosaici pavimentali. La domus, impiantata agli inizi del II sec. d.C., appartenne per un periodo all’aristocratica Aufidia Cornelia Valentilla, come risulta dalle iscrizioni sulle fistulae aquariae (tubi) di piombo rinvenute nel secolo scorso. Nei primi decenni del III sec. d. C. la domus fu annessa al complesso imperiale severiano. Gli ambienti della domus, oggetto della visita, sono stati rinvenuti nel 1982 durante i lavori di manutenzione all’interno della sede Acea di via Eleniana e vanno collegati ad altre strutture già note, ma non più visibili, riferibili alla stessa residenza.

Fanteria e Granatieri

Esercito Italiano consentirà l’apertura notturna straordinaria del Museo della Fanteria e il Museo dei Granatieri, che custodiscono importanti testimonianze dell’attività dei nostri soldati nell’arco della storia del nostro Paese. Nei giardini saranno esposti alcuni mezzi storici, provenienti dal Museo della Motorizzazione Militare, insieme a cimeli dal Museo dei Bersaglieri e dall’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio.

2. Programma Eventi - Bande Militari - Concerti
L’edizione 2013 proporrà una serie di eventi live che si svolgeranno su un palco allestito nel contesto archeologico del cosiddetto Tempio di Venere e Cupidine, con una platea inserita nel suggestivo giardino del Museo Storico della Fanteria; si svolgeranno concerti eseguiti dalle più importanti Bande Militari delle varie Armi, e dalla formazione orchestrale A.Gi.Mus Roma Giovani. Andrà in scena inoltre lo spettacolo di musiche popolari di Graziella Antonucci, e sarà replicato, dopo il successo delle scorse edizioni, lo spettacolo di teatro musicale “L’inno svelato” di Michele D’Andrea.
Nella sala convegni del Museo della Fanteria sarà proiettata ogni sera una selezione di filmati del Centro Cinefoto dell’Esercito, che testimoniano l’attività dei nostri contingenti sui vari scenari operativi.
Concerti di altro genere musicale si svolgeranno, in parallelo, nel foyer del Museo degli Strumenti Musicali (segue programma).

Programma Concerti delle Bande Militari

ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Venerdì 12 luglio ore 20.30: Concerto della Banda dei Granatieri di Sardegna
Sabato 13 luglio ore 20.30: Concerto della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri
Domenica 14 luglio ore 20.30: Concerto della Banda Musicale dell’Esercito Italiano
Lunedì 15 luglio ore 20.30: Concerto di Graziella Antonucci “E mò cantammo” La storia nei canti polari 1799-1944 chitarra Marco Quintiliani immagini Guglielmo Rullo
Martedì 16 luglio ore 20.30: Concerto di musica da camera a cura di A.Gi.Mus. Roma giovani
Mercoledì 17 luglio ore 20.30: Spettacolo musicale “L’Inno Svelato” di e con Michele D’Andrea
Giovedì 18 luglio ore 20.00: Coro Polifonico Salvo D’Acquisto - Concerto di musica da camera a cura di A.Gi.Mus. Roma giovani
Venerdì 19 luglio ore 20.30: Concerto della Banda Musicale del Comando Logistico di Proiezione dell’Esercito Italiano
Sabato 20 luglio ore 20.30: Concerto della Banda Musicale della Marina Militare Italiana
Domenica 21 luglio ore 20.30: Concerto della Banda Musicale dell’Esercito Italiano

Programma concerti del Museo degli Strumenti Musicali
ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnopantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma consentirà la parziale apertura del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, attualmente chiuso al pubblico ma in via di ristrutturazione, ospitando nell'androne della palazzina Samoggia tutte le sere un concerto di musica classica che si svolgerà a partire dalle ore 20.30.
Per tal fine sarà utilizzato uno strumento musicale estremamente raro e particolare appartenente alle collezioni museali, un autopiano a coda Steinway&Sons funzionante sia come normale pianoforte, sia come pianoforte totalmente automatico mediante l'utilizzo di congegni a rulli perforati.
Domenica 14 luglio alle ore 20.30 concerto del Maestro clavicembalista Andrea Coen che interpreterà alcune Sonate di Lodovico Giustini da Pistoia (contemporaneo di Bach); sarà suonato per la prima volta uno straordinario strumento, la copia fedele del pianoforte di Bartolomeo Cristofori del 1722 conservato presso il Museo degli Strumenti Musicali di Roma, copia che è stata realizzata recentemente da Kerstin Schwarz proprio per il Museo

3. Programma della Sezione Cinema “Schermi Italiani”

E’ una rassegna cinematografica dedicata alla promozione della cinematografia nazionale, realizzata dalla Direzione Generale per il Cinema-MIBAC, con il sostegno di Luce Cinecittà e Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale..
La programmazione prevede la proiezione di film italiani 2012/13 di grande successo, e di film opere prime e seconde che meritano di essere riproposte e valorizzate in una proposta organica.
La programmazione è caratterizzata da una selezione orientata a film di elevato livello qualitativo, e che contribuiscono al dibattito ed alla coscienza civile del Paese.
E’ programmata una serata “Omaggio Sordi”, con la proiezione del documentario dei fratelli Verdone “Alberto il grande” e del film “Una vita difficile” di Dino Risi del 1961, in una splendida pellicola in bianco e nero.
Per valorizzare un genere non adeguatamente distribuito nelle sale, è in programma anche il corto di Giovanna Taviani “Il riscatto”.
La serata conclusiva vedrà una cerimonia di chiusura, madrina Orsetta Gregoretti, con la partecipazione dei Presidenti di Luce Cinecittà e CSC-Cineteca Nazionale ed altri personaggi del mondo del cinema e della cultura.
“Schermi Italiani” non si propone come una mera programmazione cinematografica, ma come una iniziativa di reale promozione della cultura cinematografica e della nostra produzione: ogni serata sarà accompagnata da una presentazione dei film, da schede monografiche, da incontri con il pubblico con la presenza di registi e attori: tra gli altri, Luigi Lo Cascio, Massimo Andrei, Giorgia Farina, Rolando Ravello, Claudio Giovannesi, Barbara Bobulova, Saverio Di Biagio, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesco Amato, Luca e Carlo Verdone, Alessandro Gassman, Valerio Mastrandrea,Toni Trupia, Ivano Di Matteo, Roberto Andò, Riccardo Scamarcio, Cristiana Capotondi, e numerosi altri.
Nella programmazione di “Schermi Italiani” si segnalano alcuni film per i premi David di Donatello 2013 ricevuti: “L’appuntamento” Leonardo Di Costanzo come miglior regista esordiente, e “Gli equilibristi” di Ivano Di Matteo e “Viva la libertà” di Roberto Andò con il premio al migliore attore protagonista e non protagonista assegnato a Valerio Mastrandrea.
Vanno segnalate anche le nomination ai Nastri d’Argento 2013, in varie sezioni, di “Alì ha gli occhi azzurri” di Claudio Giovannesi, di “Razzabastarda” di Alessandro Gassman, di “La città ideale” di Luigi Lo Cascio, “Buongiorno papà” di Edoardo Leo, di “Tutti contro tutti” di Ronaldo Ravello, di “Itaker” di Toni Trupia.
Una selezione, quella della sezione “Opere prime e seconde”, che propone, in buona sostanza, praticamente il meglio della produzione cinematografica italiana dell’anno nell’ambito delle nuove proposte.

Programma – Arena Cinematografica Direzione Cinema

ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Venerdì 12 luglio
Opere prime e seconde
Ore 21.30 Benur – Un gladiatore in affitto di Massimo Andrei (98’)
Ore 23.15 La città ideale di Luigi Lo Cascio (105’)
Sabato 13 luglio
Opere prime e seconde
Ore 22.00 Tutti contro tutti di Rolando Ravello (100’)
Domenica 14 luglio
Opere prime e seconde
Ore 22.00 Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi (100’)
Lunedì 15 luglio
Opere prime e seconde
Ore 22.00 Qualche nuvola di Saverio di Biagio (99’)
Martedì 16 luglio
Opere prime e seconde
Ore 21.30 Buongiorno papà di Edoardo Leo (102’)
Ore 23.15 Cosimo e Nicole di Francesco Amato (100’)
Mercoledì 17 luglio
Evento Sordi. Il grande
Ore 21.30 Alberto il grande di Luca e Carlo Verdone (80’)
Ore 23.15 Una vita difficile di Dino Risi (1961) (118’)
Giovedì 18 luglio
Opere prime e seconde
Ore 21.30 Razzabastarda di Alessandro Gassman (95’)
Ore 23.15 L'intervallo di Leonardo Di Costanzo (90’)
Venerdì 19 luglio
Opere prime e seconde
Ore 21.30 Amiche da morire di Giorgia Farina (103’)
Ore 23.15 Itaker di Toni Trupia (98’)
Sabato 20 luglio
Ore 21.30 Il riscatto di Giovanna Taviani (25’)
Ore 22.00 David Donatello - Gli equilibristi di Ivano Di Matteo (100’)
Domenica 21 luglio
Ore 22.00 Cerimonia di chiusura con la partecipazione dei rappresentanti istituzionali della manifestazione; monologo da "Il disegno sul cuore" scritto e interpretato da Rosalba Panzieri.
Ore 22.30 David Donatello - Viva la libertà di Roberto Andò (97’)