testo -->

mercoledì 29 marzo 2017

L’Italia promuove il primo G7 della cultura

.


Il 1 gennaio 2017 l’Italia ha assunto la Presidenza di turno del G7 e, nell’ambito delle iniziative programmate durante l’anno, organizza a Firenze il primo G7 in assoluto dei Ministri della Cultura sul tema “Cultura come strumento di dialogo fra i popoli”

La promozione del dialogo interculturale e la creazione di una coscienza condivisa rappresentano uno strumento essenziale al servizio della collaborazione, dell’integrazione, della solidarietà, della crescita e dello sviluppo sostenibile.

Promuovendo il primo G7 dei Ministri della Cultura e dei rappresentanti delle grandi organizzazioni mondiali, l’Italia conferma la volontà di esercitare il ruolo di leadership culturale: l’obiettivo è definire un documento comune sul tema della cultura come strumento di dialogo. La comunità internazionale potrà così ribadire il proprio impegno nel recuperare e preservare il patrimonio dell’umanità danneggiato dalle calamità naturali, colpito durante i conflitti e attaccato dal terrorismo e nel contrastare il traffico illecito dei beni culturali. Tra gli obiettivi del vertice anche un’intesa sulla necessità di prevedere una componente culturale nelle missioni di pace promosse dalle Nazioni Unite e di rendere permanente il vertice dei ministri della Cultura nei prossimi G7.

Firenze, città patrimonio UNESCO per la ricchezza e la bellezza dei suoi monumenti, dà così il benvenuto in Italia agli ospiti del G7 anche attraverso un intenso programma culturale realizzato per l’occasione. Qui, dove tra la fine del Trecento e la metà del Cinquecento si ebbe un’eccezionale fioritura della letteratura, delle arti, delle scienze, qui dove nacque il Rinascimento, oggi può prendere il via una nuova consapevolezza della comunità internazionale nei confronti del patrimonio culturale.

www.beniculturali.it/G7Culture


martedì 28 marzo 2017

La Storia dell’arte raccontata ai bambini

locandina

Di Antonella Corona

Un progetto promosso da ArtKids,  un’avventura nel mondo degli artisti e dei loro capolavori. 
I bambini incontreranno gli artisti e le loro storie attraverso racconti, immagini, suoni ed esperienze.  Vogliamo che l’arte non sia percepita come una “cosa” da leggere, imparare, guardare, ma diventi un’esperienza da vivere, un gioco da “fare”.  

Per questo proporremo 7 sale espositive che raccontino 7 artisti e 7 capolavori della storia dell’arte. Racconteremo attraverso video musiche e luci la storia di ogni artista e il contesto in cui ha lavorato, racconteremo il suo capolavoro come una pietra miliare della storia dell’arte.  In ogni sala sarà presente un laboratorio attività o un’animazione in cui verranno coinvolti i piccoli visitatori. 

Informazioni Evento: 

Telefono: +039 3946 4213 

Il cosmo magico di Leonardo da Vinci: l'Adorazione dei Magi restaurata

invito

Di Gabriella Brindani

L’Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci torna agli Uffizi dopo sei anni dedicati al restauro e alle indagini conoscitive dell'opera, condotti dall'Opificio delle Pietre Dure con il sostegno economico degli Amici degli Uffizi. La tavola fu commissionata a Leonardo nel 1481 dai monaci agostiniani per la chiesa di San Donato a Scopeto; la partenza del maestro per Milano, nel 1482, determinò l’abbandono dell'opera, mai ultimata da Leonardo, tanto che alcuni anni più tardi i committenti fecero eseguire a Filippino Lippi un’altra pala d’altare con l’Adorazione dei Magi, terminata nel 1496. Il dipinto, interrotto da Leonardo dopo una lunga elaborazione preliminare, rimase per qualche tempo nelle case della famiglia fiorentina dei Benci, per poi entrare nelle collezioni dinastiche dei Medici. Costituisce oggi la tavola vinciana di più grandi dimensioni pervenutaci (cm. 246 x 243). Il suo restauro, oltre ad aver risolto alcuni problemi conservativi, ha consentito di recuperarne tonalità cromatiche inaspettate e la sua piena leggibilità, ricchissima di dettagli affascinanti che aprono nuove prospettive sul suo complesso significato iconografico. Con l’Adorazione dei Magi di Leonardo, viene esposta anche la versione eseguita da Filippino Lippi nel 1496, in un affascinante dialogo che farà emergere le diversità tra i due maestri e la loro differente interpretazione del soggetto, frutto delle mutazioni politiche e culturali intercorse a Firenze nell'arco di poco più di un decennio.


Info: 

Telefono: 05523885 

Sinibaldo Scorza (1589-1631) Favole e natura all'alba del Barocco

Sinibaldo Scorza: Due piccioni con un tordo. © Musei di Strada Nuova, Genova
Di Antonella Corona

Prima retrospettiva su Sinibaldo Scorza (1589-1631), affascinate protagonista della pittura genovese ed europea di primo Seicento, all’ “alba del Barocco” quindi, come opportunamente evidenzia il sottotitolo della mostra.
Anna Orlando, specialista riconosciuta a livello internazionale per i suoi studi sulla pittura fiamminga e genovese del Seicento, dopo il successo di “Uomini e Dei” sempre a Palazzo della Meridiana (febbraio - giugno 2016), aggiunge nel sottotitolo altre due annotazioni, “favole e natura”, a  focalizzare la capacità di questo maestro di trasporre sulla tela il racconto, partecipato e personale, di situazioni, atmosfere e ambienti. Accanto ai soggetti mitologici, come Circe  e Orfeo,  vi sono quelli in cui lo Scorza manifesta la propria passione per il mondo vegetale e animale, descritto con una qualità di dettagli che lo avvicina ad Albrecht Dürer, Paul Brill o Jan Brügel, ossia ai maestri fiamminghi che sappiamo per certo che Scorza vide nelle collezioni genovesi del tempo, studiò e copiò. 

Per il grande pubblico questa mostra fornirà l’occasione per avvicinarsi, per la prima volta, a un artista molto amato dagli esperti e collezionato nei musei del mondo, da Austin in Taxas alla National Gallery di Edimburgo, ma che, sino a questo appuntamento, non era mai stato raccontato da una grande esposizione né da una monografia.

Pittore notevolissimo, Scorza fu anche raffinato miniaturista, incisore, nonché straordinario e indefesso disegnatore. A quest’ultimo, specifico aspetto della sua produzione, I Musei di Strada Nuova, in Palazzo Rosso, a pochi passi dal Palazzo delle Meridiana, riservano una mostra parallela.

Per questa storica occasione, in Palazzo della Meridiana saranno riuniti oltre sessanta dipinti, a documentare il meglio della produzione dello Scorza e degli artisti con cui egli si è formato o si è confrontato. Ai dipinti, la mostra affiancherà anche una precisa selezione di   circa trenta tra disegni, incisioni e miniature, a voler evidenziare anche questi aspetti della effervescente, poliedrica personalità artistica dello Scorza.

Anna Orlando, affiancata da una ampia compagine di esperti, curerà un catalogo che è di fatto la prima monografia sul pittore. Il volume, edito da Sagep, offrirà l’occasione per aggiornare gli studi sullo Scorza, personaggio la cui vita assomiglia a un romanzo. 



Info: 

Telefono: 010 2541996 

giovedì 16 marzo 2017

Contattami!


Sono  disposizione per organizzare viaggi individuali e di gruppo in Italia e in Europa!

lunedì 13 marzo 2017

Marzo al Museo



Come ogni mese torna la campagna social promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività e del Turismo per promuovere le collezioni degli oltre 400 musei e luoghi della cultura statali in tutta Italia. Dopo aver celebrato la donna, il mese di marzo continua infatti all’insegna di una vera e propria caccia digitale ispirata anche alle locandine che animano il profilo Instagram @Museitaliani, alla scoperta dei mostri e delle creature fantastiche nell’arte. 
Centauri, unicorni, draghi, belve feroci, demoni e gorgoni, arpie e sfingi, leviatani e grifoni che gli artisti hanno rappresentato nel corso dei secoli in dipinti, vasi, sculture e arazzi, molto spesso proiezioni di angosce e paure, sogni e miti, e che li hanno consacrati a veri e propri simboli. 
Tra il sacro e profano, religione e mitologia, medioevo e romanticismo, l’arte è ricchissima da sempre di rappresentazioni di questo genere: dall’unicorno di Jan Soens, Bois-le-duc, nel particolare della Cacciata dal Paradiso Terrestre alla Galleria Nazionale di Parma, al drago raffigurato nel particolare di Orfeo di Marcello Provenzale alla Galleria Borghese di Roma, dal demonio in San Michele Debella di Marco Cardisco, conservato al Museo Capodimonte di Napoli, alla statua di Atteone trasformato in Cervo alla reggia di Caserta, fino alla Lotta di Centauri di De Chirico, conservato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. 
E ancora il demone alato rappresentato sulla lastra tombale conservata al Parco Archeologico di Paestum, la Medusa sul pavimento nella domus delle Gorgoni al Parco di Ostia Antica, fino alla serpe schiacciata dal santo nella Madonna in Trono con Bambino e Santi di Bernardino di Cola del Merlo e Sebastiano di Cola da Casentino, conservato al Munda de L’Aquila e alla Bestia dalle sette teste nell’Apocalisse, particolare dipinto nell’Abbazia di Pomposa a Codigoro, in provincia di Ferrara. 
Anche per questo mese l’invito rivolto ai visitatori è dunque quello di una vera e propria caccia al tesoro digitale nei musei italiani, muniti di smartphone o macchina fotografica, alla ricerca di figure di mostri e creature fantastiche in sculture, vasi figurati, arazzi e affreschi delle epoche e delle collezioni più disparate. Tutti possono condividere le proprie foto con gli hashtag #marzoalmuseo e #creaturefantastiche e invadere i social con opere da tutta Italia, seguendo un filo rosso che unisce, nella bellezza, le straordinarie collezioni dei Musei Italiani. La campagna è promossa su tutti i social network del Mibact, ma ha il suo cuore nel profilo instagram @museitaliani, nato lo scorso agosto, in occasione delle Olimpiadi di Rio, per rilanciare le opere del patrimonio culturale italiano dedicate allo sport.

2017: Anno dei "Borghi"

sabato 4 marzo 2017

Il Mondo di Leonardo



Il Mondo di Leonardo rappresenta un’occasione unica di scoperta e approfondimento del poliedrico genio leonardesco. I visitatori possono approfondire la produzione di Leonardo da Vinci attraverso oltre 200 macchine interattive in 3D e ricostruzioni fisiche funzionanti, in molti casi inedite e mai realizzate prima. Dall’analisi dei manoscritti sono state ricreate macchine inedite: la Clavi-Viola, il Leone Meccanico, il Sottomarino, la Balestra Veloce, il Grande Nibbio, il Pipistrello Meccanico, l’Automobile-Robot e molte altre.
La mostra offre l’opportunità ai visitatori di consultare gli scritti di Leonardo da Vinci in formato digitale e interagire con le sue invenzioni attraverso modalità inedite e coinvolgenti, alcune destinate espressamente ai più piccoli, come Il Laboratorio di Leonardo – che consente di assemblare le invenzioni leonardesche e stampare il proprio certificato d’inventore – e il Ponte Autoportante da assemblare fisicamente a partire dagli elementi lignei.
Per quel che riguarda la produzione artistica, il restauro digitale dell’Ultima Cena consente di indagare e scoprire i dettagli e i colori ormai perduti del celebre dipinto murale collocato nel refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano, attraverso la tecnologia della realtà virtuale. 

Data Inizio: 01 marzo 2017 
Data Fine: 31 dicembre 2017 
Costo del biglietto: 12,00 euro; Riduzioni: studenti fino ai 26 anni €11; gruppi €10; ragazzi dai 7 ai 17 anni €9; gruppi scolastici €6; bambini fino ai 6 anni €1 
Prenotazione:Facoltativa 
Orario: tutti i giorni (compresi festivi) dalle 9:30 alle 22:30 
Telefono: 02-495.199.81 
E-mail: museum@leonardo3.net 
Sito web