Il ''De pictura'', trattato che l'architetto e artista umamista Leon Battista Alberti scrisse per rifondare su base teorica il mestiere del dipingere, torna sugli scaffali delle librerie in una nuova edizione critica (pp. 480, euro 45,00) a cura della professoressa Lucia Bertolini dell'Universita' di Chieti e Pescara. L'opera esce nell'ambito dell'''Edizione Nazionale delle opere di Leon Battista Alberti'', l'ambizioso progetto portato avanti a partire dal 2000 dalle edizioni Polistampa.
Bertolini, tra i massimi esperti in materia albertiana, ha condotto un'indagine sul testo nella sua redazione volgare del 1435 (che precederebbe quella latina, contrariamente a quanto supposto dalla critica fino al 2000), esaminando in modo puntuale i tre testimoni manoscritti dell'opera, conservati a Firenze, Parigi e Verona, e confrontando analiticamente le proprie proposte di soluzione a quelle delle precedenti edizioni, in particolare quella autorevole curata da Cecil Grayson. Viene cosi' stabilito un testo filologicamente piu' attendibile, mentre la collazione completa dei tre manoscritti aiuta non solo a tracciare la storia elaborativa del trattato, ma anche a meglio riconoscere il metodo di lavoro albertiano.
L'edizione critica del ''De pictura'' fa seguito a quelle del ''Pontifex'' (2007, pp. 324, euro 35) e del ''Trivia senatoria'' (2008, pp. 288, euro 35) rispettivamente curate da Andrea Piccardi e Stefano Cartei. E' imminente quella del ''De iure'' a cura di Maila Banti, mentre c'e' ancora riserbo sull'uscita del celebre ''De re aedificatoria''.