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martedì 13 novembre 2012

Reggia di Venaria: soldi dal Ministero o rischio chiusura a tempo

La Reggia di Venaria rischia di ridurre il suo servizio turistico.
Pur essendo una delle maggiori attrattive di Torino - nel "ponte" di Ognissanti le visite hanno raggiunto cifre alte - ci sarebbe un problema di fondi non erogati dal ministero, che rischierebbe, appunto, di compromettere la copertura dell'imponente residenza sabauda.

È stato il presidente del consorzio Venaria Reale, Fabrizio Del Noce il primo a lanciare l'allarme. Il Mibac (ministero dei Beni Culturali) avrebbe un debito con la Reggia di circa 7 milioni. La convenzione di 2 milioni l'anno infatti è stata univocamente interrotta e la Reggia non riceve più questi fondi. Polemico Del Noce: «Fa specie che sia grosso modo proprio la somma erogata al nuovo museo romano in questi ultimi anni» riferendosi al
Maxxi.

Gli altri due partner del museo sono la
Compagnia di San Paolo e la Regione Piemonte.
Di quest'ultima ha parlato l'assessore Michele Coppola: «È inaccettabile che il ministero non riconosca i meriti del Piemonte, alle parole non seguono i fatti».
Il museo ha visto quest'anno 800mila visitatori, il bilancio è stato chiuso in pareggio, il presidente non percepisce stipendio e il consiglio d'amministrazione non ha costi: tutti fattori che rendono ancora più inspiegabile l'abbandono da parte del Ministero. Per far fronte al quale c'è il rischio di dover ridimensionare l'offerta espositiva oppure di chiudere temporaneamente la struttura.

«I fondi del Mibac ci servirebbero per organizzare le mostre del futuro, un grande evento costa tra i 4 e gli 8 milioni.
Senza contare che potrebbe esserci bisogno di interventi di manutenzione straordinaria», spiega ancora Del Noce.
Una lettera firmata da tutti i consiglieri è stata redatta per essere consegnata al Mibac. L'assessore Coppola ha anche elencato alcune contropartite possibili, come le donazioni, opere da restaurare e poi mostrare oppure la possibilità di ospitare «un grande evento internazionale o anche usare la reggia come fulcro di una grande idea condivisa». L'intenzione è quella di far entrare Venaria all'interno dei grandi scambi di opere d'arte e alzare il livello delle esposizioni.
Tutti biglietti da visita che si spera possano risultare interessanti per il Mibac.
Continua la serie delle vergogne d'Italia...