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sabato 17 ottobre 2015

Itinerari Giotteschi esempio di museo diffuso


Gli 'Itinerari Giotteschi', presentati oggi dal sottosegretario ai beni culturali e al turismo Ilaria Borletti Buitoni, sono il coronamento ideale della promozione culturale messa in atto dal Mibact, insieme a numerosi partner locali, nell'ambito dell'Expo, all'insegna del concetto di Museo diffuso.
Per gli 'Itinerari Giotteschi', ha spiegato Borletti Buitoni all'Adnkronos, "siamo partiti dalla grande mostra su Giotto che chiuderà il 10 gennaio a Milano. Giotto è un pittore che toccato molta parte d'Italia, ha influenzato tanta parte della storia dell'arte italiana, gli 'Itinerari Giotteschi' hanno lo scopo di far scoprire il nostro Paese attraverso Giotto e sono anche un modo per parlare di museo diffuso. L'italia è un museo diffuso che la politica turistica dovrebbe valorizzare, decongestionando le grandi città. Questa proposta si inquadra esattamente in questo tipo di politica".
"All'interno della proposta di questi itinerari, che toccheranno numerosi regioni italiane, c'è una piattaforma interattiva, Art Planner, che permetterà ai visitatori non solo di conoscere i luoghi legati a Giotto ma anche tutto il patrimonio culturale che li circonda. Questo -ribadisce Borletti Buitoni- è un modo per valorizzare l'idea di museo diffuso ed è esattamente la politica che il Mibact vuole perseguire per stimolare il turismo culturale".
Quanto al complessivo esito delle iniziative culturali legate all'Expo, per tirare le somme della loro efficacia, secondo Borletti Buitoni, è "ancora un po' troppo presto", ma "sicuramente Milano, che ha saputo organizzare la sua offerta culturale in modo impeccabile, ha avuto grazie a Expo un grosso incremento nella richiesta sia di servizi culturali sia di accesso ai beni culturali. Per capire quanto questo effetto si è irradiato nel resto d'Italia bisognerà aspettare ancora qualche tempo ma la percezione è che l'immagine di un Paese che ha un'offerta culturale diffusa sia passata anche a una parte dei visitatori di Expo", conclude Borletti Buitoni.