Nell’ambito degli scavi nell’ex convento di Sant’Orsola, dove si cercano le spoglie della Gioconda, sono state scoperte tre nuove tombe e uno scheletro intero all’interno della tomba terragna aperta dalle antropologhe della Soprintendenza Irene Baldi e Silvia Gori. Secondo le prime ipotesi questi resti mortali potrebbero risalire al 1300.
In questa fase di scavi e di ricerca delle spoglie della ‘modella’ ritratta nella Gioconda di Leonardo, sono stati trovati anche i resti di un presbiterio con altare e ciborio, che si ritiene possa essere stato realizzato dalle suore francescane che vivevano nel convento verso la fine del 1400 o agli inizi del ’500.
Secondo quando riferito dall’archeologa della Soprintendenza della Toscana, Valeria D’ Aquino, “Sicuramente è questo l’altare in funzione ai tempi di Lisa Gherardini. Non è escluso che in prossimità dell’altare vi possa essere una quarta sepoltura.” “Queste novità ci obbligano a rileggere in modo diverso le notizie di archivio relative ai lavori fatti dalle monache francescane dopo il 1450”, afferma Silvano Vinceti, presidente del Comitato per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali che sta compiendo uno studio autonomo per individuare eventuali resti mortali della Monna Lisa.
”A questo punto possiamo avanzare nuove congetture circa la sepoltura di Lisa Gherardini, avvenuta nel 1542, ovvero quando era in funzione nella chiesa di Sant’Orsola proprio l’altare ritrovato nei giorni scorsi durante gli scavi compiuti dalla Soprintendenza”.