Quest’anno al motto di «Musei (memoria + creatività) = Cambiamento sociale» l’evento lancia il tema del cambiamento e della vita sociale, inteso come finalità a cui anche la conservazione museale deve aspirare. «Il settore regionale dei musei – ha dichiarato Cristina Scaletti – che si occupa della campagna di promozione, considera “Amico museo” anche una importante occasione per valorizzare le politiche di “buone pratiche” che la Regione sostiene presso i musei locali». Tra queste, l’attenzione all’accessibilità che quest’anno contraddistingue le iniziative speciali rivolte al pubblico disabile e anziano e la presenza dei «volontari dell’arte» che partecipano con impegno e dedizione alla salvaguardia del nostro patrimonio culturale.
Ben trecentocinquanta gli eventi in programma e centonovantasette i musei che per due settimane apriranno le porte a circa 40.000 visitatori per la presentazione di opere, esposizioni straordinarie, spettacoli e laboratori. Si parte il 18 maggio, per festeggiare la «Notte europea dei musei» a cui la Toscana aderisce con circa cento tra laboratori per bambini e famiglie, performance teatrali, escursioni sui sentieri degli ecomusei, osservazione del cielo, tutti ad accesso gratuito. Da tre anni «Amico museo» viene infatti organizzato nel contesto dell’evento nato in Francia nel 2005 e che coinvolge i musei di tutta Europa. Una collaborazione che, pur nel mantenimento della propria specificità, manifesta la volontà del patrimonio museale toscano di misurarsi in un ambito più ampio e – come ha sottolineato Stefano Filipponi coordinatore regionale Icom-Italia – una grande attenzione alla comunicazione e all’apertura verso modelli di organizzazione internazionali.
Riflettori puntati per questa edizione su alcuni eventi e sezioni speciali. Prima fra tutti, la mostra fotografica Ospiti a casa Siviero in cui, attraverso le opere del fotografo d’arte Carlo Cantini, si presenteranno i ritratti di importanti protagonisti della vita culturale e artistica fiorentina. Ma Casa Siviero è anche una delle Case della memoria, dimore storiche che costituiscono una realtà e un vissuto particolare della nostra regione. Cinquantaquattro case, spesso di proprietà privata, in cui hanno abitato personaggi illustri, artisti, letterati, storici o scienziati che con la loro vita e le loro opere hanno rappresentato la Toscana ad altissimi livelli.
Tra le altre, casa Buonarroti, Michelucci e Bardini a Firenze; Machiavelli a Sant Andrea in Percussina; Buonarroti a Caprese e il castello dei conti Guidi a Poppi; casa Mazzini a Pisa; le residenze napoleoniche all’Elba; la casa di Leonetto Tintori a Prato e di Vasari ad Arezzo. Tutte saranno aperte al pubblico sabato 1 e domenica 2 giugno per un «invito a casa» dei grandi protagonisti della storia e della cultura che ne sveli la dimensione più intima e quotidiana.
Il 18, 19 e 26 maggio, arte e cibo in tre appuntamenti fra cultura e degustazioni con Il gusto dell’arte (l’arte del gusto). Nei parchi della Val di Cornia e nell’Ecomuseo del Casentino si potranno scoprire le risorse museali e naturali degustando piatti tipici della nostra regione. «Amico museo» sarà anticipato il 14 maggio alle 18 al Caffè letterario delle Murate a Firenze con un incontro-dibattito sulla didattica museale e il futuro dei musei scientifici dedicato alla Città della scienza di Napoli distrutta da un incendio. «Soltanto tenendo alta l’attenzione sul senso e sulla necessità di ricostruirla si ribadisce il diritto alla cultura per tutti», ha detto Elena Pianea, dirigente regionale settore Musei ed Ecomusei. Un diritto che caratterizza gli obiettivi di crescita personale e sociale di «Amico museo».
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