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sabato 22 giugno 2013

Torna alla luce un San Sebastiano di Andrea del Sarto

 
Torna alla luce un San Sebastiano di Andrea del Sarto, una tavola recentemente ritrovata in una collezione privata romana e attribuita dallo storico dell'arte Claudio Strinati al grande pittore fiorentino. L'opera e' al centro del volume 'Andrea del Sarto.
Un San Sebastiano ritrovato' (Gangemi Editore), scritto dallo stesso Strinati, che sara' presentato oggi nella sede centrale della Societa' Dante Alighieri a Roma.
"E' un dipinto attribuito e non certo -spiega Strinati all'Adnkronos- ma la cosa interessante e' che quest'opera si inserisce in un gruppo di dipinti, tutti simili tra loro, prodotti nella bottega del pittore durante gli ultimi mesi della sua vita, come testimonia lo stesso Vasari".
Il quadro ha complesse vicissitudini storiche, gia' all'inizio del Settecento non si trovava piu' sull'altare maggiore della cappella della Compagnia intitolata al santo che l'aveva commissionato, ma nelle disponibilita' di un tal Filippo De Marchi, contro il quale la stessa Compagnia avvio' una procedura legale per riprendere possesso del quadro. Da quel momento si perdono le tracce.
"In realta' -sottolinea Strinati- di questa immagine vennero fatte piu' repliche, com'era usanza dell'epoca, e questa che viene presentata oggi e' una delle piu' belle, insieme con quella detta 'Medici', recuperata dalle Fiamme Gialle alcuni anni fa, che e' la piu' bella.
"Quest'opera pero' -confessa lo storico dell'arte e dirigente generale del Mibac, mi da' lo spunto di scrivere su del Sarto, del quale mi occupo da parecchio tempo. Questo libro costituisce il punto di partenza di una mostra che vorrei organizzare tra qualche anno. Il libro e' un'analisi del pittore fiorentino diversa rispetto a quella condotta dalla storiografia corrente. Dico la mia inquadrando Andrea del Sarto, i cui ultimi anni di vita coincidono con l'inizio del Manierismo, nel momento storico cruciale in cui visse, che a mio parere ha un parallelismo straordinario con il nostro. Oggi viviamo una grande crisi, e io ritengo che questo dovrebbe dare ben presto luogo a grandi mutazioni culturali. Certo -conclude ironicamente Strinati- la crisi dell'epoca diede origine alla riforma protestante, quella nostra invece alla protesta riformante".