Il 28 giugno 2013 è stata inaugurata l'esposizione "Sacerdoti, vescovi, abati. Santi protettori delle valli alpine tra arte e devozione", che sarà visitabile dal 29 giugno al 22 settembre 2013 presso il Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta.
L'iniziativa si inserisce in un progetto espositivo più ampio dal titolo "Des Saints et des Hommes. Images des saints dans les Alpes à la fin du Moyen Age", nato nell'ambito del programma di cooperazione internazionale "Sculpture médiévale dans les Alpes", che vedrà l'apertura simultanea di altre esposizioni a Susa, Annecy, Ginevra e Sion.
Il tema che viene affrontato nelle varie sedi è connesso al culto dei santi sviluppatosi tra XII e XVI secolo nel territorio corrispondente all'Antico Ducato di Savoia.
Nella mostra di Aosta, attraverso la visione di pregevoli opere di scultura lignea e di oreficeria, si vuole illustrare l'evoluzione e la diffusione del culto di tre santi particolarmente legati ai territori alpini: san Grato e sant'Orso per la Valle d'Aosta e sant'Eldrado per la valle di Susa.
La sezione introduttiva della mostra sarà allestita, all'interno della Cattedrale, nella cappella dedicata a San Grato, ornata da pitture e da una grande tela del XIX secolo dedicate al santo, patrono della Diocesi di Aosta.
Per rappresentare la figura di san Grato - oltre ai pregevoli reliquiari già esposti nel percorso del museo quali il braccio dell'inizio del XIII secolo, il busto del santo del 1430 (utilizzato come immagine per il manifesto della mostra) e la monumentale cassa in lamina d'argento e ornata da statuine terminata nel 1458 - saranno presentate due statue lignee policrome raffiguranti il santo, restaurate per l'occasione, provenienti rispettivamente da Aymavilles e Saint-Vincent.
Per comprendere meglio l'iconografia e la storia del santo, viene inoltre valorizzata in occasione della mostra una grande tela del terzo decennio del XVI secolo, opera di Ambrogio Bellazzi da Vigevano, già autore degli affreschi della facciata della Cattedrale di Aosta. L'iconografia di Sant'Orso viene illustrata attraverso le preziose oreficerie del Tesoro della Collegiata: il braccio reliquiario del XIII secolo, la croce astile donata dal canonico Jean Rolet nel 1445 e la statua d'argento documentata prima del 1481.
Sarà inoltre presentata una scultura raffigurante il santo, già appartenente all'antico altare maggiore della Collegiata ursina, riconducibile a maestranze ginevrine attive alla fine del XV secolo.
Due sculture lignee raffiguranti sant'Eldrado, databili tra il XV e il XVI secolo, e la cassa reliquiario della seconda metà del XII secolo, proveniente dalla chiesa della Novalesa, testimoniano la devozione al santo valsusino.
Orario di visita: tutti i giorni dalle 14.30 alle 17.30
info: www.cattedraleaosta.it