testo -->

giovedì 17 dicembre 2015

Spunta una versione sconosciuta della Gioconda


Una versione sconosciuta della Gioconda, raffigurata tra due colonne, è riaffiorata in una collezione privata russa di San Pietroburgo. 
L'annuncio è stato dato da Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali, noto anche per le ricerche dei resti di Monna Lisa nell'ex convento di Sant'Orsola di Firenze. 
Vinceti ha studiato a lungo il dipinto e a suo parere "molteplici sono gli indicatori che rinviano al grande genio di Leonardo da Vinci, anche se per ora si tratta solo di una ipotesi".
L'indagine "si è avvalsa di un nuovo metodo periziale - ha spiegato Vinceti - dove lo storico dell'arte non è più l'unica autorità che decide la paternità di un dipinto"
Gli esami a raggi infrarossi e a raggi x dei componenti dei colori presenti sul dipinto hanno evidenziato "la piena compatibilità di questa opera con il periodo in cui Leonardo realizzava i suoi capolavori".
Grazie all'utilizzo di una nuova tecnica per software, quella del photoshop avanzato, "consistente nella sapiente comparazione di un dipinto e dei suoi particolari con altri simili", è possibile pervenire a conoscenze importanti. In questo caso, ha precisato Vinceti, ci si è avvalsi dello studio preparatorio della Gioconda (custodito in una collezione privata in Francia) che Carlo Pedretti, il maggiore studioso vivente di Leonardo, ritiene essere molto probabilmente del genio vinciano. 
Nella comparazione fra lo studio preparatorio, la Gioconda del Louvre e la Gioconda russa è emersa "la piena sovrapposizione fra la Monna Lisa di San Pietroburgo e lo studio preparatorio" identificato da Pedretti.
Uno dei maggiori restauratori di Leonardo, Paolo Del Serra, dopo un attento esame delle fotografie in alta definizione, riproducenti il dipinto russo, "ha evidenziato la possibilità che il dipinto inedito possa essere di Leonardo e o di un suo allievo", riferisce una nota del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali.
Tra gli altri elementi emersi dalla ricerca, sottolineati da Silvano Vinceti, c'è "la perfetta coincidenza" fra la sagoma del labbro superiore della Gioconda raffigurata nello studio preparatorio della collezione privata francese con l'immagine della Gioconda russa ma non della Gioconda del Louvre.