A Roma, nelle sale sotterranee del Palazzo della Cancelleria è allestita dal 2009 la mostra 'Leonardo Da Vinci. Il Genio e le Invenzioni – Le grandi macchine interattive'. Un'esposizione che, grazie all'intuizione di Genius S.r.L. che ha realizzato 47 macchine in scala sulla base dei disegni e degli appunti di Leonardo, ora si arricchisce con nuove invenzioni, come la camera degli specchi, la ricostruzione della città ideale, la barca a pale e la balestra gigante.
Inoltre, dal prossimo 27 novembre, la Genius presenterà la nuova mostra 'Da Vinci: A New Dimension'. I visitatori, oltre a vedere le opere e le macchine interattive esposte, avranno la possibilità di comprenderne meglio il funzionamento, grazie all’utilizzo di un sistema di immagini virtuali riprodotte tramite nove ologrammi, strutturati per presentare gli studi sul volo, la guerra, l’ingegneria e la pittura di Leonardo.
Quattro teche conterranno queste rappresentazioni tridimensionali che, sfruttando un principio fisico di interferenza ottica, creeranno un effetto straordinario: la proiezione fluttuante nel vuoto sarà così realistica e nitida, che la macchina di Leonardo apparirà allo spettatore, come per magia, come un oggetto fisicamente presente, in 3D.
L’animazione della macchina nelle sue diverse componenti, precedentemente strutturata con mezzi informatici, permetterà di illustrarne il funzionamento con precisione quasi ingegneristica.
Sarà così possibile ammirare, sotto una nuova ottica, alcune meravigliose invenzioni di Leonardo che si materializzeranno tramite l’azione ed il movimento dell’oggetto proiettato, catapultando il pubblico ai tempi del grande Genio.
'Da Vinci a New Dimension' vuole quindi essere un modo per avvicinare ancora di più il grande genio rinascimentale agli utenti e far sì che le sue scoperte siano da oggi al passo con le nuove tecnologie. Oltre agli ologrammi che presentano i quattro campi di studio che hanno interessato il Grande Genio, ce ne saranno altri che sveleranno lo studio ed i misteri che si nascondono dietro alcuni dei suoi più famosi dipinti.