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domenica 22 novembre 2015

Verona: maxifurto al museo


"Sono state rubate 17 opere tra le quali 11 capolavori"
Lo ha detto Paola Marini, la direttrice dei Musei Civici di Verona a proposito della rapina al Museo Civico di Castelvecchio. 
Ieri sera, infatti, nell'orario di chiusura del Museo, tra le 19,30 e le 20,00, tre uomini armati e a volto coperto sono entrati e hanno rubato importantissimi dipinti di Pisanello, Mantegna, Tintoretto, Rubens, Bellini, de Jode, Caroto e Benini. Tra questi, 11 capolavori della storia dell'arte.
''Un furto su commissione, miratissimo. Non può essere diversamente, viste le modalità. Hanno rubato 17 opere, di cui 11 di grande valore: Mantegna, Tintoretto, dei Pisanello ma anche Rubens. Qualcuno gli ha detto esattamente cosa prendere e visto che si tratta di opere molto conosciute, immagino che finiranno in qualche collezione privata''
Così il sindaco di Verona, Flavio Tosi sul colpo grosso messo a segno . 
''Sono dei professionisti veri, hanno agito nell'unico momento in cui potevano farlo - sottilinea Tosi - verso le 19.30 quando il Museo stava per chiudere e gli allarmi non erano ancora attivi. Hanno trovato la guardia giurata e la custode nell'ingresso mentre si accingevano a fare il solito giro prima della chiusura. Li hanno immobilizzati, poi si sono trascinati dietro la guardia giurata nel tour delle sale per staccare le opere. Hanno agito in maniera mirata, andavano a colpo sicuro, sala per sala sapendo cosa prelevare. Al custode sono parsi stranieri, per qualche parola che si sono lasciati sfuggire anche se tra loro non hanno mai parlato. Alcune opere le hanno scorniciate, altre no, poi le hanno portate via utilizzando la macchina della guardia giurata''''Ho saputo la notizia verso mezzanotte dalla dirigente del Museo, la dottoressa Marini e all'una di notte ero lì. Ora si sta cercando con le immagini delle sale di ieri e delle telecamere della zona di ricostruire quello che è avvenuto nei gironi precedenti. Sicuramente avranno fatto sopralluoghi e appostamenti''.

"Non escluderei un atto dimostrativo jihadista, perché questo furto è una vera e propria mutilazione di un museo al quale sono stati tolti 17 capolavori fondamentali della sua collezione", ipotizza Vittorio Sgarbi, che definisce la rapina di ieri sera al Museo Civico di Castelvecchio "un vero disastro per l'arte italiana"
"Solo un deficiente ruba quadri simili che sono invendibili - aggiunge Sgarbi - e questo lascia supporre che si tratti o di un furto messo a segno per chiedere riscatto, o di un atto dimostrativo di tipo jihadista, anche per la mutilazione fatta ai danni del Museo. Mi rendo conto - sottolinea - che oggi è facile dirlo perché siamo suggestionati dai fatti di Parigi, ma non si può escludere. In ogni caso - conclude - è certamente uno dei furti più gravi della storia dell'arte italiana".

Ecco l'elenco delle opere trafugate, fornito dal comune di Verona: 

Antonio Pisano detto Pisanello, Madonna col bambino, detta Madonna della quaglia, tempera su tavola; 
Jacopo Bellini, San Girolamo penitente, tempera su tavola; 
Andrea Mantegna, Sacra Famiglia con una santa, tempera su tela; 
Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane con disegno infantile, olio su tavola; Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane monaco benedettino, olio su tela; 
Jacopo Tintoretto, Madonna allattante, olio su tela; 
Jacopo Tintoretto, Trasporto dell’arca dell’alleanza, olio su tavola; 
Jacopo Tintoretto, Banchetto di Baltassar, olio su tavola; 
Jacopo Tintoretto, Sansone,olio su tavola; 
Jacopo Tintoretto, Giudizio di Salomone, olio su tavola; 
Cerchia di Jacopo Tintoretto, Ritratto maschile, olio su tela; 
Domenico Tintoretto, Ritratto di Marco Pasqualigo, olio su tela; 
Bottega di Domenico Tintoretto, Ritratto di ammiraglio veneziano, olio su tela; 
Peter Paul Rubens, Dama delle licnidi, olio su tela; 
Hans de Jode, Paesaggio, olio su tela; Hans de Jode, Porto di mare, olio su tela; 
Giovanni Benini, Ritratto di Girolamo Pompei, olio su tela.