L'ALBERO DELLA VITA, detto anche "Albero d'oro" o "Albero di Lucignano" o
"Albero dell'amore"; esempio unico al mondo di reliquiario a foggia d’albero,
realizzato tra il 1438 e il 1479, la sua realizzazione ha richiesto oltre
centoventi anni di lavorazione.
Iniziato nel 1350 è stato terminato nel 1471 dal
noto orafo senese Gabriello d’Antonio.
La sua composizione di rame dorato e
argento, le sue decorazioni con smalti, cristalli di rocca e coralli e miniature
lo rendono un oggetto artistico di raro pregio e di straordinaria bellezza. Una
grande base sorregge un tempietto gotico sul quale si innesta l’albero vero e
proprio formato da dodici rami (sei per parte) decorati con foglie di vite,
piccole teche e medaglioni, su cui sono incastonati dei rametti di corallo.
Sulla sommità dell’albero sono collocati un Cristo crocifisso e sopra di esso un
pellicano che si becca il petto, a rappresentare l’animale che si ferisce per
sfamare i propri piccoli, così come Cristo ha versato il proprio sangue -
simboleggiato dal corallo - per poter generare una nuova vita.. Anticamente gli
sposi si promettavano fedelta' al suo cospetto, dopo innuverevoli disavventure
quali il furto e il ritrovamento in condizioni critiche a causa dell'essere
stato sotterrato e' tornato al suo antico splendore
Per informazioni, orari di aperture
e/o prenotazioni tel. al n. 0575/838001 (Museo) e/o al n. 0575/838035/6/3,
(Ufficio Cultura)
e-mail: museo@comune.lucignano.ar.it - www.comune.lucignano.ar.it
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