È stato presentato questa mattina nella Chiesa dei Girolamini di Napoli il restauro del dipinto di Giuseppe Marullo, raffigurante l'Eterno Padre, Sant'Anna e San Gioacchino, che costituisce il fulcro dell'apparato decorativo della cappella dedicata alla natività di Maria, il cui patronato era stato concesso alla famiglia Pironti, di antica nobiltà ravellese.
La tela incornicia un affresco cinquecentesco con la Madonna della neve, proveniente da una delle chiese abbattute che insistevano sull'area oggi occupata dalla chiesa monumentale, attribuita dalle guide antiche alla scuola di Polidoro da Caravaggio.
Il restauro è stato realizzato dall'Aren (Associazione restauratori napoletani), sotto l'Alta sorveglianza di Sergio Liguori della Soprintendenza speciale per il Patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, eseguito dai restauratori Daniela Cassese, Laura Cherubini, Pio della Volpe, Gabriella Russo.
Le complesse operazioni conservative hanno consentito di acquisire la certezza della matrice artistica e iconografica di Marullo. Nella zona inferiore è stata infatti rinvenuta la firma ed è possibile la datazione dell'opera intorno al 1655 circa. Il dipinto versava in un notevole stato di degrado a causa di innumerevoli tagli al supporto e vistose deformazioni dello stesso a causa di interventi databili tra la fine del XIX secolo e l'immediato dopoguerra, eseguiti con composti e misture ad oleoresine.