Angelo Poliziano e Pico della Mirandola, due figure principe della letteratura del Rinascimento, furono avvelenati con l'arsenico dallo stesso killer, a poche settimane l'uno dall'altro, negli ultimi mesi del 1494.
La tesi e' sostenuta da Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici culturali e ambientali, che giovedi' 12 dicembre nella sede della Provincia di Firenze presentera' i risultati di una ricerca storica-documentaria riguardante ''l'omicidio di Poliziano e Pico della Mirandola''.
E verranno esposte le ragioni, i mandanti e gli esecutori dell'efferato doppio delitto.
La ricerca storica-documentaria scaturisce dall'accertamento scientifico compiuto nel 2008 che fece emergere la presenza nei resti ossei di Pico della Mirandola e Poliziano, spiega Vinceti, di ''una elevatissima quantita' di arsenico non riconducibile al normale uso medico dei tempi''. Finora si riteneva che Poliziano fosse morto il 29 settembre 1494 a causa di una sifilide e che anche Pico fosse deceduto per la stessa malattia il successivo 17 novembre di quell'anno.