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martedì 7 novembre 2017

Arcimboldo


Dal 20 ottobre 2017 all’11 febbraio 2018 a Roma, a Palazzo Barberini avrà luogo la mostra Arcimboldo, organizzata dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma e da MondoMostre Skira, a cura di Sylvia Ferino Pagden, una delle maggiori studiose di Arcimboldo e già Direttore della Pittura al Kunsthistorisches Museum di Vienna. 

Per la prima volta a Roma avremo l'occasione unica, per la difficoltà di ottenere i prestiti che giustifica la rarità delle esposizioni dedicate a questo artista, di vedere esposti alcuni grandi capolavori autografi di Giuseppe Arcimboldi, conosciuto col nome di Arcimboldo. 

Autore delle "teste composte" di frutti e di fiori, artista del mistero, che lasciava intendere una verità ma ne suggeriva un’altra possibile, Arcimboldo si formò alla bottega del padre, nell’ambito dei seguaci di Leonardo. Esoterico e alchemico, si considerava poeta e filosofo, ingegnere e inventore. Si può dire sia stato l’artista che ha inventato le “bizzarrie” e le “pitture ridicole”, diventando uno dei pittori più significativi della cultura manierista internazionale.

In mostra i suoi capolavori più noti – dalle Stagioni agli Elementi, dal Bibliotecario al Giurista, da Priapo (Ortolano) al Cuoco – i ritratti, i suoi preziosissimi disegni acquerellati di giostre e fontane, in dialogo con dipinti e le copie arcimboldesche, oltre a una serie di oggetti delle famosissime wunderkammer imperiali, delle botteghe numismatiche e di arti applicate milanesi e non solo, fino a disegni di erbari, frutta, animali, di cui all’epoca si faceva gran studio al fine di incrementare serre, serragli e giardini ma anche e soprattutto la conoscenza scientifica.