Il
Duomo di Siena 'scopre' il suo pavimento a tarsie marmoree, ''il più bello…,
grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”, secondo la definizione dello
storico rinascimentale Giorgio Vasari. Solitamente coperto per proteggerlo dal
calpestio di visitatori e fedeli, il pavimento tornerà visibile dal prossimo 18
agosto fino al 27 ottobre.
Un'opera
che è il risultato di un complesso programma iconografico realizzato attraverso
i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento. La tecnica adoperata è
quella del graffito e del commesso con marmi di provenienza locale come il
broccatello giallo, il grigio della Montagnola, il verde di Crevole, ecc.
I
cartoni preparatori per le cinquantasei tarsie furono disegnati da importanti
artisti, quasi tutti “senesi”, fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo
di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che da un pittore “forestiero” come
l’umbro Pinturicchio, autore, nel 1505, del celebre riquadro con il Monte della
Sapienza, raffigurazione simbolica della via verso la Virtù come raggiungimento
della serenità interiore.
I
visitatori potranno inoltre “deambulare” intorno al coro e all’abside ove si
conservano le tarsie lignee di Fra Giovanni da Verona, eseguite con una tecnica
simile a quella del commesso, con legni di diversi colori, raffiguranti vedute
urbane, paesaggi e nature morte.
Il
percorso completo OpaSiPass permette, oltre alla visita del Pavimento in
cattedrale, quella al Museo dell’Opera ove si potranno ammirare, nella Sala
delle Statue, i mosaici con i simboli delle città alleate di Siena e le tarsie
originali di Antonio Federighi con le Sette età dell’Uomo. Nella Sala dei
Cartoni, il cui ingresso fiancheggia la magnifica Maestà di Duccio, è visibile
la celebre pianta del Pavimento del Duomo delineata da Giovanni Paciarelli nel
1884, che permette di avere un quadro d’insieme delle figurazioni e
dell’itinerario che, dall’ingresso, conduce fino all’altar maggiore. Il
percorso integrato prevede anche l’accesso alla cosiddetta “Cripta”, sotto il
Pavimento del Duomo e al Battistero.
Contemporaneamente,
per chi volesse vedere il Pavimento anche dall’alto con la visita guidata, è
possibile prenotare l’itinerario Opa Si pass Plus che, oltre all’accesso a
tutti i siti museali del Complesso, permette la salita verso la Porta del
Cielo. Continua infatti l’apertura straordinaria del magnifico percorso dei sottotetti
della Cattedrale, in cui per secoli nessuno è potuto accedere, ad eccezione
delle maestranze e degli addetti ai lavori. L’itinerario verso il ‘cielo’ della
Cattedrale comincia da una scala a chiocciola inserita dentro una delle torri
terminanti con guglie che fiancheggiano la magnifica facciata del Duomo.