Se vi capita di passare da Salamanca, e vi recate a visitare la Cattedrale Nuova, entrando da nord, dalla Porta dei Rami, potrete scorgere nell’intreccio di bassorilievi che compone il portale la figura di un astronauta.
Questa misteriosa figura ha presto creato intorno a sé un alone di mistero e attirato migliaia di appassionati di UFO.
Il mistero però è presto svelato, con grande dispiacere degli ufologi, degli appassionati di misteri e di Voyager.
Nel 1992 si decise di restaurare la cattedrale e soprattutto il portale gravemente danneggiato dal passare del tempo.
Quando si restaura un’opera d’arte danneggiata e con forti lacune, secondo le teorie di Brandi, bisogna far si che le parti integrate dal restauratore siano ben riconoscibili nell’opera.
Infatti se ci fate caso, in molte statue vi sono parti di colore e consistenza diversa. Questo accade in tutte le opere dove il restauro ha colmato una lacuna, in tutte tranne in questa.
A Salamanca si è seguito questo precetto in maniera molto originale.
Il restauratore ha colmato una lacuna inserendo una figura fortemente anacronistica rispetto al contesto. Inoltre, dato che tale restauro coincise con una mostra intitolata Le età dell’uomo – Il punto di partenza e relativa visione, si volle rappresentare con questo piccolo astronauta l’età moderna.
L’astronauta non è l’unica figura strana del contesto.
Tra le altre potrete trovare sempre sullo stesso portale un drago con in mano un gelato con tre sfere (che rappresentano i tre restauratori).