In questi giorni di "forzato riposo" ho riletto Il nome della rosa.
L'avevo letto nei giorni del liceo classico, ma ormai era diventato un ricordo sbiadito.
Oggi lo propongo all'attenzione di chiunque voglia cimentarsi in un "classico" della letteratura italiana, ma anche in una pietra miliare per la ricostruzione di un medioevo poco fantastico e molto reale.
Spero che dalla lettura ne esca una nuova visione di un periodo storico a torto maltrattato e definito oscuro.
Buona e fruttuosa lettura!