esterni del monastero umbro, foto © Karin Jehle-dreamstime
Alle pendici del Monte Serrone nelle vicinanze di Foligno è ubicata (poco più di 500 metri sul livello del mare) l'antica "abbazia di Santa Croce in Sassovivo" che, secondo quanto si tramanda, fu fondata nell'undicesimo secolo dal monaco Mainardo e già all'inizio ottenne molte donazioni anche da parti di nobili locali. Risulta comunque che nel febbraio 1098 l'abbazia acquistò dai conti locali Monaldo ed Oderisio diversi terreni ed anche un castello nella località di Casale del territorio di Cancelli (ora frazione montana di Foligno, che nel medioevo fu famosa per la presenza di alcuni "guaritori"). Similmente risulta per un'altra frazione montana come quella di Scopoli ecc.
il complesso di Sassovivo (Pg) con il chiostro, foto © Karin Jehle-dreamstime
Un secolo dopo la fondazione, e forse a cominciare dal secondo abbate Alberto, dipendevano dal monastero numerose chiese ed, a quanto pare, anche parecchi piccoli conventi. Comunque l'abbazia aveva il suo ruolo in diverse località circostanti spesso prossime alla dorsale dell'Appennino umbro-marchigiano.
Per varie circostanze successive inclusa una generale disposizione papale del 1467, il grande patrimonio del monastero fu poi notevolmente ridotto. L'abbazia subì infine grossi sacrifici con l'occupazione napoleonica e dopo anche con l'unità italiana.
Di notevole interesse artistico, come anche evidente dalle foto, è il chiostro. E si tratta di un'opera del maestro Pietro de Maria nell'anno 1299. I marmi dell'incantevole chiostro furono scolpiti nel convento romano dei Santi Quattro Coronati al Celio. In totale possono contarsi 128 colonnine talora a spirale. Nel XIV secolo nel lato ad est furono poi aggiunti degli archetti in terracotta.
I canoni artistici sono quelli dei marmorari romani dell'epoca (botteghe del Vassalletto, di Jacopo di Lorenzo ecc.). La cisterna al centro del chiostro è invece successiva (1340 circa, successivamente rimaneggiata).
( chiostro abbazia Sassovivo, foto di Alpy, 2005, dir. ris.); foto in contesto innevato
( diversa visione del chiostro, foto di Alpy, 2005, dir. ris.); foto in contesto innevato
Dal 1979 il Convento è affidato ai fratelli della Comunità Jesus Caritas, organizzazione religiosa che si ispira al missionario Charles De Foucauld. L'archivio dell'antico monastero, ora conservato dalla Diocesi di Spoleto e Norcia, documenta parte importante della storia della zona. E' da segnalare che all'interno dell'abbazia, oltre a resti di affreschi, sono visibili alcuni ambienti ( l'antica cripta del beato Alano ecc.). Infine il contesto naturale è notevole.